Spoleto, al via il progetto Walter Tobagi: piccoli giornalisti crescono
SPOLETO – Grande interesse per la conferenza inaugurale del progetto “Walter Tobagi” organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto con il Comune di Spoleto. Venerdì 26 ottobre a Palazzo Leti Sansi si è tenuto l’incontro con Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, incentrato sul tema “Giornalismo, informazione e fake-news”. Molti gli interventi del pubblico che ha interagito con il relatore. All’evento, presieduto da Dario Pompili, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, hanno portato i saluti istituzionali del Comune di Spoleto, il sindaco Umberto De Augustinis e l’assessore alla formazione e istruzione Beatrice Montioni. “Tengo particolarmente a questo progetto – ha spiegato l’assessore Montioni – in particolare per la sua attività che si svolge all’interno delle scuole”. Così anche il sindaco De Augustinis: “Ormai attraverso i mezzi di comunicazione – ha affermato – si può fare di tutto e la stampa ha un grande compito, non distorcere le notizie. Walter Tobagi è stato un esempio in questo e proprio per la sua ricerca di verità ha perso la vita”. Soddisfatto il presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, Pompili: “Credo che con questa conferenza – ha affermato – abbiamo colto nel segno: il tema dell’informazione è centrale perché è alla base della democrazia”.
Nei prossimi mesi, verranno organizzate anche altre conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo rivolte ad un pubblico vasto con il sostegno della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”.
Con questo incontro, a cui hanno partecipato tra gli altri il rappresentante del Consorzio della Bonificazione Umbra, avvocato Alessio Morosi, la dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero Fiorella Sagrestani, si è dato il via alla XIV edizione del progetto “Walter Tobagi”, per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse.
Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi, vedrà la partecipazione di oltre 150 studenti delle scuole superiori della città per undici classi, tre dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo Scientifico) e otto dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” (di cui una all’interno del carcere), si avvale anche della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti saranno ospitati negli studi del Tg regionale. Inoltre, gli allievi della seconda annualità potranno svolgere un laboratorio radiofonico con lo staff dell’Informagiovani Web Radio attivata dal Comune di Spoleto.
Il Corso, si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (consigliere Uspi e direttore Tuttoggi.info), il quale si affiancherà ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dal caporedattore della TGR RAI Umbria Giancarlo Trapanese, con la collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli.
Anche quest’anno l’iniziativa vede la partecipazione di tre classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” con la formula dell’alternanza scuola-lavoro messa a punto già dal 2016 attraverso una convenzione tra la scuola e il Consorzio della Bonificazione Umbra. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica dedicata alle attività e ai progetti sul territorio dello stesso Consorzio della Bonificazione Umbra sotto la supervisione del tutor avvocato Alessio Morosi e del direttore dottoressa Candia Marcucci.
Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto e Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso), per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re inviato di guerra de “La Repubblica”, Roberto Conticelli (caporedattore “La Nazione” Umbria), Riccardo Regi (Corriere dell’Umbria), Italo Carmignani (Il Messaggero Umbria) e Filippo Casciola (Agenzia Ansa).
Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione radiofonica e una televisiva. Inoltre, continua la collaborazione con la testata Spoletosport.it diretta da Daniele Minni.
I lavori svolti saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà martedì 28 maggio 2019, ricorrenza della morte di Walter Tobagi.
In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.
Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto è stata indicata la frase “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune” tratta da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni e citata nel discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 26 luglio 2018: “La dimensione digitale costituisce per molti aspetti […] un grande contributo all’unità del Paese […] siamo tutti consapevoli, naturalmente, che vi sono usi distorti – talvolta allarmanti – del web […]. Sta a chi opera nelle istituzioni politiche – ma anche a chi opera nel giornalismo – non farsi contagiare da questo virus […]. Vi è il dovere di governare il linguaggio. Con il coraggio, se necessario, di contraddire opinioni diffuse. L’Italia non può diventare – e non diverrà – preda di quel che Manzoni descrive, con efficacia, nel trentaduesimo capitolo dei Promessi Sposi, a proposito degli untori e della peste: ‘Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune’”.
Essenziali sostenitori del progetto e del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.