Spoleto, i pendolari pronti a chiedere i danni a Trenitalia

SPOLETO – L’Adoc è pronta a chiedere i danni a nome di tutti i pendolari se Trenitalia non ripristinerà subito la fermata del Freccia Bianca a Spoleto. Con la protesta anche il sindaco Fabrizio Cardarelli. La nuova fase della protesta, che è arrivata a raccogliere oltre 1.400 firme, parte da un incontro organizzato a Palazzo Mauri. Il primo cittadino Cardarelli ha stigmatizzato le troppe promesse fatte. “Come si fa a dire che qui non c’è una utenza senza una sperimentazione – ha detto – stiamo vedendo una resistenza particolarmente immotivata”.

Secondo l’Adoc poi il comportamento di Trenitalia violerebbe normative comunitarie e nazionali sul trasporto pubblico. Il riferimento è l’articolo 5 della “Convenzione concernente la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale” di Parigi. La basilica di San Salvatore è infatti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco ma l’unico treno veloce che transita in Umbria non lo fa a Spoleto e quindi questo sarebbe un problema per lo stesso riconoscimento Unesco.

 

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