Spoleto, mozione di sfiducia per l’assessore alla Cultura Laureti

SPOLETO – Tutti i consiglieri di minoranza che siedono in Consiglio Comunale, eccezione fatta per l’esponente del Movimento 5 Stelle, hanno chiesto al Sindaco Cardarelli di voler rivedere e revocare le deleghe a suo tempo assegnate a Camilla Laureti. La mozione di sfiducia – presentata lo scorso 15 giugno – arriva dopo una serie di fatti che hanno ancora una volta denunciato la scarsa capacità della Giunta comunale, ed in particolare dell’Assessorato alla Cultura e Turismo, di fare fronte alle esigenze di cambiamento e ai bisogni della comunità spoletina.

Quale esempio vengono citati la mancata realizzazione del “Torneo dei Castelli” e della manifestazione “Vini nel Mondo” che, dopo dodici anni, non si farà a Spoleto a causa del totale disinteresse delle istituzioni locali. Ha suscitato perplessità e clamore, inoltre, il rinnovo dell’incarico di direttore artistico del Museo “Palazzo Collicola, Arti Visive Spoleto” a Gianluca Marziani, avvenuto senza confronto sia in seno alla 2° Commissione Cultura e Turismo che con le principali Istituzioni Culturali della città.

L’operato dell’Assessorato in questione denuncia, secondo i firmatari, una miopia politica che danneggia profondamente una città che avrebbe, altresì, bisogno di una propositiva azione politica e di nuovi impulsi per riprendersi dalla profonda crisi socio-economica che l’attraversa. “Avremmo voluto sinceramente evitare questo atto – hanno dichiarato i consiglieri – che non va inteso come sfiducia verso la persona in quanto tale ma quale esponente politico, al vertice di uno degli Assessorati nevralgici per la città di Spoleto, perfettamente in linea con l’operato di una Giunta che si distingue più per un mantenersi a galla che per un’azione politica incentrata al bene di Spoleto. Questa giunta sta facendo errori irreversibili per il futuro della città e li sta perpetrando con arroganza politica in tutti gli ambiti: culturale, sociale, sanitario ed economico”.

“Ciò che gli esponenti di questa Giunta hanno contestato duramente quando erano all’opposizione – continuano – non si è trasformato in un’azione politica propositiva ma piuttosto in un peggioramento esponenziale legato all’incapacità degli attuali amministratori”. Un atto dovuto, quindi, quello della mozione di sfiducia al quale si è giunti – secondo i firmatari – “per mandare a casa una giunta che ha dimostrato tutta la sua arroganza e presunzione nel far venire meno anche i presupposti del contraddittorio politico, cosa che non era mai accaduta nella storia di questa città!”.

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