Spoleto, presentati i nuovi assessori. Il sindaco: “Nessun contraccolpo in maggioranza”
SPOLETO – Presentazione ufficiale per i due nuovi assessori del Comune di Spoleto. Due figure, Corrado Castrovillari e Camilla Laureti, che hanno accettato l’incarico per il grande legame con la città. Sulla Laureti, nipote di un ex primo cittadino, si sono scatenati i veleni, con il M5S che ha annunciato una mozione di sfiducia. “Non ho e non ho mai avuto la tessera del Pd – risponde il nuovo assessore alla cultura e al turismo – ma può darsi che la vada a fare oggi stesso. Assumo questo incarico come missione civica, la mia è una scelta di cuore, quindi personale, presa non soltanto per il legame profondo tra la mia famiglia e la città, ma anche per il desiderio di restituire a Spoleto quello che mi ha dato, sperando di poter contare su un confronto franco e aperto. La Cultura e turismo sono il principale volano di città medio-piccole per questo – ha detto – credo che qui, dove si sono anche misurati gli effetti della televisione, ci siano grandi opportunità che occorre cogliere guardando all’Europa sia per i finanziamenti che per le buone pratiche”.
Di poche parole Castrovillari: “Sono un ingegnere chimico ma ho seguito una carriera commerciale, lavorando fino al giugno scorso in Nestlé ma in passato ho avuto esperienze anche in Monini, Colussi e Palmolive. Quando il sindaco Cardarelli, amico di vecchia data, mi ha chiesto se ero disponibile a dargli una mano ho detto sì per due motivi. Prima di tutto perché sono spoletino fino al midollo e con Spoleto ho un attaccamento molto forse, l’altra ragione è perché credo che con la mia esperienza professionale posso dare un contributo a questa città”. Tra le priorità “far quadrare il bilancio di Palazzo, motivo per cui nei prossimi giorni si moltiplicheranno i summit con gli uffici, dai tributi alla ragioneria”.
Il problema del sindaco è comunque quello dei numeri: 13 a 12 con il sindaco e Cretoni passati al misto. Si rifiuta anche qualsiasi ipotesi di strizzatina d’occhio al Pd: “Ai contraccolpi in maggioranza non ci ho neanche pensato perché – dice – credo che i tre assessori stiano facendo un buon lavoro, mentre sull’avvicinamento al Pd credo a smentire l’ipotesi siano i duri interventi del gruppo consiliare”.