Spoleto, svelato il futuro della Ex Panetto&Petrelli. Il Pd: “Uno schiaffo alla città”
SPOLETO – “Svelato il futuro della ex Panetto e Petrelli. Un nuovo supermercato. Cronaca di una morte annunciata. Cosa pensa di questo la città?”. E’ quello che si domandano i consiglieri del Partito Democratico Dante Andrea Rossi Paolo Martellini Laura Zampa e, soprattutto, quello che si stanno chiedendo da tempo gli oltre venti operai ed impiegati della storica tipografia, vanto del settore in ambito nazionale che, ormai, hanno terminato gli ammortizzatori sociali. “Dipendenti – dicono i tre consiglieri -per i quali nulla in questi 3 anni è stato fatto dalla amministrazione Cardarelli e in special modo dal suo consigliere delegato Monini. Quella che sarebbe potuta ritornare ad essere un’area produttiva che avrebbe reintegrato gli operai, restituendo un pezzo importante di storia alla città, si sta delineando, ormai in modo dichiarato, come una “operazione privata” commerciale di chi, in qualche modo, avrebbe dovuto, invece, tutelare il rilancio di una storica attività imprenditoriale locale. Infatti la Costruzioni Collerisana s.r.l., di cui la Ze.Flor., holding della famiglia Monini detiene il 61 per cento, si è aggiudicata per circa la metà dell’importo della base d’asta (partita da 2 milioni e 400 mila euro) l’area della ex tipografia Panetto & Petrelli”.
“Chi garantisce alla Società Costruzioni Collerisana che in quell’area potrà essere costruito un nuovo supermercato? Si sta infatti parlando di un’area che, secondo l’attuale Prg, era ed è ancora destinata ad attività produttive. Forse che, l’intervento di alcuni giorni orsono, dell’assessore Cappelletti era volto a mettersi in tutela rispetto a future responsabilità per il cambio di destinazione d’uso da area ad attività produttiva ad area ad attività commerciale? A questo proposito il Presidente di Confcommercio Tommaso Barbanera lo ha già richiamato al suo ruolo e alle sue responsabilità. Come risponderà ora? Inoltre, se si fosse conosciuta la disponibilità ad un cambio di destinazione d’uso, magari altri avrebbero partecipato all’asta ed il prezzo si sarebbe alzato, mettendo in salvaguardia tutti i creditori della fabbrica ormai fallita. A questo punto, qualche legittimo dubbio su tutto l’impianto dell’operazione è lecito. Di certo, al Sindaco Fabrizio Cardarelli e al signor Zefferino Monini, nonché, consigliere comunale, delegato allo sviluppo economico, chiediamo quale valore abbia in favore della città questo progetto di apertura di un ennesimo supermercato a Spoleto. Il signor Zefferino Monini intanto, con una clamorosa autorete, ha rimesso al Sindaco la delega allo sviluppo economico, sul cui conflitto di interesse abbiamo sempre nutrito peraltro seri e fondati dubbi, che emergono in tutta la loro evidenza anche in questa vicenda”.
“Al Sindaco vorremmo rivolgere alcune domande – che crediamo ormai tutti cittadini si pongono: quali sono le iniziative che ha messo in campo il consigliere Monini per attirare in città nuove aziende? Quali interventi ha progettato per fare in modo che, alla già drammatica situazione delle medie imprese del territorio (dalla Isotta Fraschini e IMS, alla Novelli, Maran, Cementir), non si aggiunga quella delle piccole imprese, molte delle quali a conduzione familiare? Insomma, il consigliere Monini ha brillato per l’assenza non solo di iniziative, ma anche di idee o progetti per dare un futuro ai giovani di questa città. Di fronte a questo ennesimo schiaffo a Spoleto, di cui, Zefferino Monini, si rende artefice con l’operazione sulla ex Panetto & Petrelli, altro non trova da dire che rimettere la delega, ma noi consiglieri del gruppo PD gli diciamo di dimettersi dal ruolo di Consigliere comunale, se gli è rimasta un minimo di dignità. E aggiungiamo che ugualmente dovrebbe fare Cardarelli con tutta la sua giunta, assessore Cappelletti in testa”.