Strage del Broletto, la Cassazione: “Processo da rifare”
PERUGIA – La Quarta Sezione della Cassazione ha annullato il proscioglimento arrivato per una dirigente e un funzionario della questura per il duplice omicidio di Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise a marzo 2013 da un imprenditore, Andrea Zampi, con problemi di salute. Il problema per i due era stato il rinnovo del porto d’armi a uso tiro a volo. La Suprema Corte ha deciso di annullare con rinvio i proscioglimenti. Si rifarà dunque l’udienza preliminare, accogliendo il ricorso del pm Massimo Casucci. Per capire la mossa si dovranno attendere le motivazioni della sentenza. Il dibattito però in udienza si era incentrato sulla configurazione di un concorso colposo nel reato doloso altrui. La famiglia di Zampi aveva sempre lamentato che erano tre le vittime, il terzo era Andrea, “abbandonato dallo Stato”.