Strage di Bologna: anche in Umbria il ricordo alla stazione di Fossato di Vico

Il 2 agosto di 44 anni fa, alle 10.25 del mattino, la stazione di Bologna viene devastata dallo scoppio di una bomba che uccide 85 persone (tra cui il giovane umbro Sergio Secci) e ne ferisce altre 200. Un boato che rimbomba per le strade e le piazze, che scuote tutta l’Italia e che cambia per sempre la storia del Paese e la vita delle persone.
La sezione Anpi di Gubbio “Walkiria Terradura”, insieme a Cgil, Cisl e Uil, ha organizzato oggi, venerdì 2 agosto, la commemorazione della strage fascista del 1980, collegando simbolicamente due stazioni: quella di Bologna e quella di Fossato di Vico (Pg).
Nel piazzale antistante la stazione umbra, alle 9.45, un presidio ha voluto ricordare quella strage per la quale la magistratura ha ormai accertato le responsabilità dei neofascisti e l’intreccio con i poteri occulti. “Un’iniziativa per non dimenticare e per non far dimenticare – spiegano in una nota i promotori – Non solo Sergio, che ha lasciato i suoi 24 anni su quei binari, ma anche Rita, Flavia, Davide, Giuseppe e tutte le altre 80 vittime innocenti, stroncate dalla volontà stragista del terrorismo nero”.