Tentato colpo alla filiale di via Brodolini: l’obiettivo era il caveau della banca
TERNI – “Ti devo riattaccare, c’è una rapina”. Non ha aspettato neanche un secondo la cliente che era al telefono con un’impiegata della Banca, ad avvertire il 113 e permettere così alle forze dell’ordine di stringere le manette ai polsi della banda che venerdì pomeriggio ha tentato il colpo alla filiale di via Brodolini.
Sul posto, tre volanti e tre equipaggi della prevenzione crimine Umbria-Marche.
I quattro arrestati, tutti campani – uno di loro è ancora in fuga e risulta essere ferito – sono tutti giovanissimi. Tre di loro sono esperti rapinatori, e “vantano” un curriculum già da minorenni con rapine e sequestri di persona. 34, 25, 26 e 29 anni, pochi ma abbastanza per aver collezionato in passato rapine anche a Roma, Napoli e Venezia. Insomma una banda esperta, professionista, e soprattutto scrupolosa.
Sono entrati nella banca con calze sul volto, calzini sulle scarpe, e Attack sulle mani per non lasciare tracce. In mano anche delle pistole, sequestrate dalla Polizia, ed utilizzate per minacciare i 10 clienti e i 6 dipendenti della filiale che alle 15.30 di venerdì si trovavano in banca.
Eppure il loro tentativo non è durato che qualche minuto. Le borse che servivano ai quattro per prelevare le cassette di valore contenute nel caveau (circa 250-280) sono tornate a casa vuote.
La Polizia indaga su presunti basisti e complici, mentre è ancora sulle tracce del quinto componente del gruppo, in fuga a piedi e ferito dal morso di un cane.
Colti in flagranza di reato con ancora le armi in mano, sono stati portati in Questura. Le accuse a loro carico vanno dalla rapina pluriaggravata, al sequestro di persona e alla tentata rapina.
Grande soddisfazione delle forze dell’ordine e della Prefettura, per aver sventato un colpo che avrebbe presumibilmente fruttato ai malviventi migliaia di euro e che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.
Al Questore di Terni, Carmine Belfiore, sono arrivati i complimenti del sottosegretario al Ministero degli Interni, Gianpiero Bocci, per l’immediatezza dell’operazione: “La sicurezza in Umbria funziona. E’ operativo ormai a 360 gradi il piano sottoscritto lo scorso anno in Prefettura, che prevede controlli su tutto il territorio, e nello specifico nelle aree più a rischio”.