Teatro Verdi di Terni: altro “stop” inatteso, scoppia la bufera

TERNI – Altro stop inatteso al progetto di recupero del teatro Verdi. Sembra che i cittadini – dopo ben 6 anni di chiusura del centro culturale della città – debbano aspettare ancora altro tempo prima di varcare la soglia di quel magnifico teatro.

La prima commissione consiliare del Comune di Terni ha rispedito la delibera alla giunta Di Girolamo.

Cosa non va nella delibera? La riposta riguarda i 4 piani che si verrebbero a costruire nel teatro, allargando quindi lo spazio della struttura su largo Sant’Agape.

In commissione è quindi scoppiata la bufera, con una maggioranza stufa ed arrabbiata per l’ulteriore rinvio.

L’assessore Francesco Andreani – che ha proposto la delibera – ha solo parole amare da spendere in merito: “Dopo il rinvio di aprile, siamo di fronte ad un ulteriore dietro front. Dobbiamo tornare a lavorare insieme. Giunta e Maggioranza devono seguire la stessa, medesima strada”.

Enrico Melasecche (I love Terni) ripercorre l’excursus fatidico del teatro: “Prima c’è stato l’abbandono di Monica Finotto del ruolo di responsabile unica del progetto (Rup) e l’assegnazione dell’incarico a Mauro Cinti, poi, si registra la richiesta rivolta all’assessore Andreani, votata a maggioranza in prima commissione, di ritirare la delibera relativa ad una sorta di piano di recupero del Verdi che prevede la costruzione futura di ben quattro piani allargando notevolmente il fronte del teatro su largo Sant’Agape in assenza totale, dopo troppi anni, di un progetto architettonico complessivo in cui il professionista vincitore potrebbe facilmente ritenere i vincoli di questa proposta inutili o riduttivi”.

 

 

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