Ternano senza soldi né parenti: niente funerale

TERNI – La crisi morde e fa paura. Terrorizza quando ci sono persone che non possono permettersi nemmeno di avere una degna sepoltura e dei funerali.

Fa rabbia invece, quando anche una istituzione pubblica non riesce ad evitare di chiedere qualche centinaio di euro per assicurare l’ultimo atto della vita di una persona sfortunata.

E’ la tristissima storia di Carlo Celi, 59 anni.

“Una persona con gravi disagi – racconta uno dei suoi più cari amici, Alessandro Piacenti. Carlo ha dovuto fare i conti con una gravissima patologia che non gli ha lasciato scampo. Lavorava al parcheggio del Comune di Terni e, a fine mese, portava a casa 206 euro. Mangiava alla Caritas, accolto sempre a braccia aperte da tutti. Il Bar dell’Atleta, sotto al Campo Scuola, era diventato il nostro punto di ritrovo giornaliero”.

La storia di Carlo si interrompe in un fatidico venerdì di due settimane fa.

“Era passato al bar quel venerdì – racconta Alessandro – ma poi di lui non abbiamo più avuto notizia. Il mercoledì successivo, dopo diverse chiamate al cellulare senza risposta, sono andato con alcuni amici a casa sua. Anche qui, nessuna risposta. La vicina ha deciso quindi di chiamare le forze dell’ordine e i vigili del fuoco”.

Purtroppo la triste scoperta, sfondando la porta di casa: Carlo era morto, probabilmente da qualche giorno, nel suo appartamento di via Brodolini.

Sgomento e dolore tra gli amici, le uniche persone vicine a quel uomo.

Dalla tragica morte di Carlo alla storia che segue, i toni si fanno ancora più drammatici.

“Chiamiamo subito un’agenzia funebre per recuperare la salma – racconta Alessandro. L’agenzia ci spiega che, in ogni caso, deve intervenire il Comune di Terni, perché Carlo non ha parenti, è solo. I soldi del funerale, in parte, spetterebbero quindi al Comune che però non ha soldi in cassa per provvedere alla cerimonia”.

La salma di Carlo si trova ancora nella cella frigorifera dell’obitorio.

Alessandro si chiede perplesso: “Carlo rimarrà lì in eterno? Un funerale costa all’incirca 1.700-1.800 euro, comprensivo della tassa che occorre pagare al Comune, circa 500 euro”.

Alessandro Piacenti e gli altri amici di Carlo hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di spargere la voce per organizzare una colletta. La cifra che devono raccogliere si aggira quindi intorno ai 1.200 euro, tolti i  500 che spettano d’obbligo a Palazzo Spada.

Ma la domanda che assilla Alessandro notte e giorno è: “Se una persona muore e non ha i soli per pagare il funerale, che fine fa la salma?”.

@MCScardocci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.