Terni, 3 anni di attesa per mammografia, la replica della Usl 2: “La paziente ha rifiutato l’esame in altra sede”
TERNI – E’ immediata la presa di posizione della Usl Umbria 2 verso la vicenda della 78enne di Terni, che si è vista dare appuntamento per una mammografia a distanza di tre anni, per la precisione l’8 maggio 2019, presso il “Centro salute donna” dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Cosa che ha fatto decisamente infuriare la signora, tanto che si è detta pronta a denunciare tutto alla Procura della Repubblica. La Usl 2, in nota molto dettagliata, ha spiegato i motivi del ritardo, evidenziando che la signora ha rifiutato la proposta dell’azienda sanitaria di recarsi presso una sede diversa da quella del nosocomio ternano per effettuare l’esame in tempo utile.
LA RICOSTRUZIONE DELLA USL UMBRIA 2
“La signora ha eseguito una mammografia bilaterale, come primo accesso, presso il Centro Salute Donna dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni, il 25 novembre 2015. Secondo quanto sostiene l’utente, i sanitari l’avrebbero invitata a ripetere l’esame a distanza di un anno, tuttavia è evidente che non hanno provveduto a fissarle già in quella occasione alcuna data per l’appuntamento di controllo. In aderenza alle direttive regionali, nel momento in cui hanno consigliato l’esecuzione dell’esame di controllo a distanza di un anno, i sanitari avrebbero dovuto garantire la presa in carico e, di conseguenza, fissare una data per l’appuntamento di controllo nei tempi da loro stessi consigliati e comunicarla alla paziente, salvo che il consiglio di un esame di controllo non necessitava, a loro parere, di doverlo eseguire necessariamente presso lo stesso centro.
L’utente, che sapeva di dover eseguire un esame di controllo a distanza di un anno dal primo, senza tuttavia avere avuto una data per tale appuntamento dal Centro Salute Donna, si sarebbe quindi rivolta, per la prescrizione, al proprio medico di medicina generale.
L’impegnativa della signora in oggetto, rilasciata dal medico di famiglia è stata redatta in data 11 ottobre 2016, e per garantire il tempo di controllo entro un anno dal precedente esame restava poco più di un mese a disposizione, è infatti evidente che la signora ha comunque aspettato oltre 10 mesi per recarsi dal suo medico per la prescrizione.
Malgrado ciò, l’operatore Usl ha comunque offerto di prenotare la prestazione in tempi decisamente più contenuti in altri sedi specialistiche di pertinenza dell’Azienda Usl Umbria 2 (la verifica odierna indica, ad esempio, una disponibilità per il 30 novembre all’ospedale di Narni), ma la signora, all’operatore di sportello, ha espresso la volontà di eseguire l’esame presso il Centro Salute Donna dell’Azienda Ospedaliera di Terni, rifiutando di fatto le altre possibilità offerte dall’Azienda e accettando il primo appuntamento utile previsto proprio per il Centro Salute Donna”.
COME SI PRENOTANO GLI ESAMI
La Usl Umbria 2 spiega anche come avvengono le prenotazioni: “E’ bene ricordare che quando l’utente si reca al Cup per prenotare l’esame, l’operatore di sportello, nel seguire le disposizioni regionali e aziendali, offre il primo appuntamento utile cercandolo nel bacino di residenza e se non trova disponibilità amplia la ricerca nelle altre sedi regionali attingendo al Cup regionale. Nel caso in cui non trovasse disponibilità in nessuna struttura regionale provvede ad attivare la presa in carico e comunica all’utente che la richiesta viene presa in carico e che successivamente l’Azienda provvederà a contattarlo telefonicamente per comunicare la data e la sede dell’appuntamento per poter eseguire la prestazione richiesta. Nel caso di rifiuto di un appuntamento utile da parte dell’utente viene preso atto del rifiuto e nei primi accessi viene registrato anche informaticamente.
IL CASO DELLA SIGNORA DI TERNI
Nel caso rappresentato dalla 78enne di Terni, la Usl 2 fa sapere che “la presa in carico con successivo richiamo in tempo utile, non è stata attivata proprio perché la signora ha rifiutato l’appuntamento utile proposto presso altra sede e ha chiesto espressamente l’appuntamento presso il Centro Salute Donna dell’Azienda Ospedaliera di Terni, è solo a seguito di tale richiesta che l’operatore Cup le ha offerto il primo appuntamento utile per la struttura richiesta.
Per quanto sopra detto il Back Office CuP dell’Azienda USL Umbria 2 resta a disposizione per provvedere a offrire alla Signora Salamini un appuntamento di controllo nei tempi richiesti presso una delle sedi aziendali, confermando un iter procedurale già attivo al momento della prenotazione con garanzia di appuntamento in tempi utili. Se viceversa è volontà della Signora eseguire il controllo presso il Centro Salute Donna dell’Azienda Ospedaliera di Terni si conferma l’appuntamento dato non potendo questa Azienda intervenire nell’offerta dei Servizi dell’Azienda Ospedaliera di Terni.
APPELLO AGLI UTENTI
Quindi una sorta di appello agli utenti, perché contribuiscano a far funzionale i servizi: “Sarà cura dell’Azienda sollecitare nuovamente Umbria Salute al fine di sensibilizzare gli operatori del CUP a registrare puntualmente, in maniera informatica, i rifiuti espressi dagli utenti e nel caso dei controlli a riattivare la raccolta della rinuncia cartacea con evidenza della motivazione al fine di poter documentare le circostanze degli eventi. Preme sottolineare che si è ritenuto doveroso dettagliare la vicenda sia al fine di fornire una corretta informazione all’opinione pubblica in merito a come l’Azienda opera per il governo delle liste di attesa e per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza sia al fine di sottolineare che le Istituzioni, in primis, ma anche gli utenti contribuiscono e debbono contribuire a far funzionare correttamente il sistema”.