Terni, bonificare il territorio con la canapa: ecco la sfida di Hesalis, spin off di una startup ternana
TERNI – Bonificare il territorio grazie alla canapa, una pianta che assorbe metalli pesanti, incrementa la biodiversità e favorisce l’ecosistema: è una sfida possibile secondo “ReViride”, lo spin off della start-up ternana Hesalis, tra le dieci finaliste di “Erg Re-Generation Challenge”, la competizione promossa dal Gruppo Erg, in collaborazione con dpixel, dedicata a sostenibilità ambientale e nuove forme di economia collaborativa.
Secondo i fondatori di Hesalis – una società agricola dedita alla produzione di alimenti a chilometro zero – la canapa, utilizzabile in ambito alimentare, tessile, edile e terapeutico, potrebbe dare il via ad una filiera che, partendo dalla bonifica del territorio, può produrre un fiore, venduto anche direttamente, dal quale estrarre i vari elaborati a base di Cannabidiolo.
Quest’ultimo, che non ha effetto psicoattivo, è riconosciuto come terapeutico dalla farmacopea italiana per i suoi effetti positivi contro stress, dolori cronici, mal di testa, disturbi del sonno e dell’appetito. Quella che propone Hesalis è comunque una marijuana terapeutica che non è un prodotto di farmacia, ma più blando del prodotto medico, in quanto funge da coadiuvante di altre terapie.
Hesalis è tra le 20 start-up selezionate dopo lo “scouting tour” del Barcamper (che si è svolto dal 28 novembre al 2 dicembre a Perugia, Terni, Macerata, Rieti e Viterbo), al termine del quale ha avuto modo di strutturare il business plan da presentare agli investitori. Il prossimo 21 marzo, alle 14.30 al teatro Secci di Terni, la giuria sceglierà i tre progetti migliori tra i dieci finalisti con una somma offerta dal Gruppo Erg da utilizzare per la realizzazione del progetto: il primo classificato ricever
30.000 euro, il secondo 20.000 e il terzo 10.000.
“ReViride significa ‘rinascere dal verde’ – spiegano i soci di Hesalis, un gruppo di giovani ternani -. Ciò che vogliamo è promuovere una campagna di sensibilizzazione che ruota intorno alla canapa e non solo. Perché dall’utilizzo della pianta può nascere un’industria, ma c’è bisogno di conoscerla e farla conoscere”.