Terni, caso mense: il Cosec annuncia ricorso al Tar contro la delibera del Comune
TERNI – La vicenda delle mense scolastiche a Terni si arricchisce di un nuovo capitolo: questa mattina il comitato Cosec, infatti, ha annunciato il ricorso al Tar contro l’ultima delibera del Comune.
Il comitato sostiene che la riorganizzazione dei pubblici servizi spetta per competenza al consiglio comunale e non alla giunta e sulla scorta di questa considerazione impugnerà l’atto dell’esecutivo davanti al tribunale amministrativo regionale. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche l’assessore al bilancio, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, che ha difeso la bontà dell’operato del Comune. Presenti anche i rappresentanti dei genitori dei bambini della scuola Mazzini che in questi giorni hanno avviato una raccolta di firme per il mantenimento delle cucine in loco.
Dal canto suo l’assessore Piacenti D’Ubaldi si dice “fermamente convinto che la strada del confronto, anche serrato, sia di gran lunga la migliore. La riorganizzazione di una rete scolastica, con relativo servizio mensa, che risale ad almeno 40 anni fa, è un atto politico, un atto necessario di governo della città che va partecipato, discusso, e alla fine assunto. Non è un provvedimento da aule giudiziarie – insiste l’assessore – Così dovrebbe essere se vogliamo che i cittadini, la politica intesa come amministrazione della città, siano protagonisti. Oltretutto ci sono, almeno finora, tutte le condizioni perché questo avvenga. Il confronto non manca stringente, a tratti aspro, ma sempre costruttivo, nell’ottica di arrivare ad una decisione che si sia comunque confrontata con tutti, ad iniziare dai genitori dei bambini che utilizzano i servizi scolastici e di refezione”.
Piacenti D’Ubaldi ribadisce che “l’amministrazione comunale non si è presentata al confronto con una decisione già assunta, ha portato una serie di proposte nell’ottica di riorganizzare un servizio che deve essere necessariamente rivisto e aggiornato, perché le esigenze dell’utenza si sono nel corso degli anni fisiologicamente modificate, perché non possiamo disperdere risorse preziosissime in impostazioni obsolete e ideologiche, risorse che devono essere invece impiegate per mantenere e potenziare il servizio scolastico pubblico”. L’assessore al bilancio nel difendere la delibera spiega che questa è stata “contiene una serie di ipotesi di lavoro, non è un atto estemporaneo, è stata ragionata e condivisa dal punto di vista politico, è una proposta amministrativa”.
“Continuo ad essere fiducioso sul fatto che alla fine del percorso – conclude l’assessore al bilancio – l’Amministrazione Comunale possa presentare una riorganizzazione che tenga insieme le richieste pervenute e le esigenze di riorganizzazione. E’ una sfida faticosa, difficile, possibile, sempre che tutti i protagonisti continuino a investire sul terreno del confronto e non cerchino soluzioni perentorie e di mera contrapposizione”.