Terni, caso Superconti: l’Usb costituisce la Rsa e si schiera al fianco dei lavoratori
TERNI – Massima tutela dei lavoratori Superconti con la creazione di una Rsa dell’Usb.”La costituzione della RSA presso Grandi Magazzini Superconti S.p.A. – fa sapere il sindacato – è anche il frutto di una profonda riflessione sullo stato di estrema incertezza che i lavoratori si trovano a vivere, anche per l’assenza di comunicazione e trasparenza, a causa delle note vicende dell’acquisizione da parte di Coop, della chiusura del punto vendita “Le Fontane” e delle recentissime notizie relative alla chiusura a fine marzo 2016 del punto vendita abbigliamento di Borgo Rivo e dell’intenzione di cedere i negozi “Conti” del settore abbigliamento, con le conseguenti ricadute occupazionali sui dipendenti, i quali finora non hanno avuto alcuna risposta riguardo il loro futuro”.
L’USB scende quindi al fianco dei lavoratori e “ritiene che il confronto democratico e trasparente e l’impegno nel rappresentare le istanze ed i bisogni dei lavoratori siano i principi fondanti dell’azione sindacale, in ciascuna delle aziende nelle quali USB è presente così come all’interno di Grandi Magazzini Superconti, con l’obiettivo di tutelare il bene primario del lavoro, della professionalità e soprattutto della dignità di ogni lavoratore: con questa convinzione la USB Lavoro Privato nazionale, la Federazione provinciale USB di Terni, insieme alla neo costituita RSA si sono attivate per l’avvio, con l’azienda, di una discussione sui temi “emergenti” sopra esposti”.
Chiusura netta invece secondo l’Usb da parte della direzione aziendale. “Purtroppo la Direzione aziendale ha adottato un atteggiamento di totale chiusura, dimostrando di non essere attenta e corretta verso i propri dipendenti, e di preferire, quali interlocutrici, quelle OO.SS. che, impegnate ad operare su interessi specifici e particolari, non svolgono il proprio ruolo e preferiscono una collateralità con la parte datoriale, avendo perso di vista il senso di azioni collettive e di condivisione delle informazioni”.
La USB allora avvia la mobilitazione. “Ritenendo assolutamente scorretto e grave, da parte dell’Azienda, il diniego al confronto con i propri dipendenti e con un’organizzazione sindacale scelta dai lavoratori e delegata da essi a rappresentarli, avvierà tutte le iniziative di mobilitazione nei confronti di Grandi Magazzini Superconti S.p.A. che riterrà opportune e necessarie”.