Terni, diossina negli alimenti, Di Girolamo replica al M5S: “Informati a settembre, basta terrorismo”

TERNI – “Il tentativo, da parte del M5S, di forzare l’interpretazione delle dichiarazioni fatte dal direttore generale della Usl 2 Sandro Fratini durante l’audizione svolta in Commissione consiliare – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo –  è fortemente scorretto.
Vogliamo ribadire come i risultati delle analisi sul latte e sulle uova sono state trasmesse dalla Usl al Comune nella seconda metà del mese di settembre 2014. Nel 2012, in esecuzione del 1°Piano di monitoraggio dei contaminanti ambientali di origine animale nel Sin Terni-Papigno, dopo aver eseguito 30 campionamenti, solo un campione di latte di pecora risultò positivo per presenza di Pb oltre i limiti consentiti, campione prelevato in un allevamento nel Comune di Arrone. Un successivo campione di controllo, effettuato nel 2013, risultò negativo. Per questo nessuna comunicazione fu trasmessa alle autorità istituzionali”.

“Nel 2013 – continua il sindaco – in esecuzione del 2° Piano regionale, si è rilevata la presenza della PCB diossina simile in tre campioni. Si sono eseguiti 30 campioni di controllo su latte e uova, in un’area più vasta rispetto a quella del 1° Piano. Tale controllo ha evidenziato positività per diossina simile in 4 campioni, di allevamenti familiari siti in zone diverse della città. In seguito a ciò sono state date agli agricoltori indicazioni di comportamento adeguate  e nel mese di agosto sono stati eseguiti campionamenti di controllo, mentre nel mese di settembre è stata trasmessa al Comune la comunicazione dai dati complessivi, in assenza, ancora, dei dati risultati dalle verifiche. Questo è quanto realmente accaduto e confermato dalla documentazione dalla documentazione esistente presso la Usl ed il Comune di Terni”.

“Su argomenti di questa delicatezza- dice Di Girolamo – non si può agire con l’atteggiamento “terroristico” che stanno tenendo il M5S ed alcune associazioni, né con la superficialità e parzialità mostrate nel caso delle “olive” presentato da Radio Rai. Serve correttezza e trasparenza, nell’interesse della salute dei cittadini e dei vari soggetti interessati. E’ quello che stiamo facendo, con controlli, sia dell’aria che del suolo, che non hanno paragoni in altri siti nazionali. E che continueremo a fare”.

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