Terni, domenica di lavoro per Polizia e Finanza. Sospetti sul bando della Cascata, scontro tra Pd e 5stelle. Pedinati alcuni indagati

TERNI – Domenica di lavoro per gli investigatori con documenti e computer messi a setaccio. Centinaia di mail lette e selezionate. In alcuni alcuni casi sembra che qualcuno abbia provato a cancellarle ma inutilmente. Domani proseguiranno gli interrogatori delle persone informate sui fatti perché starebbero emergendo nuovi particolari. Naturalmente si tratta solo di indiscrezioni che lasciano il tempo che trovano. Indiscrezioni che rivelerebbero anche pedinamenti fatti in questi mesi dagli investigatori su alcuni indagati. Non solo intercettazioni, molte delle quali ambientali, ma anche immagini e riprese.

Nel frattempo nelle indagini finisce anche il bando di gara sulla gestione della Cascata delle Marmore. Appalto della durata di 36 mesi con un importo a base d’asta di due milioni e 400 mila euro e che si è aggiudicato il 12 settembre del 2014 la cooperativa Alis. Sulla vicenda sono diversificate le reazioni del mondo politico con Lega Nord e Grillini che chiedono le dimissioni della Giunta e del Sindaco. Il Pd replica con durezza parlando di “sciacallaggio politico”. Il segretario provinciale dei democratici Carlo Emanuele Trappolino parla di “processi sommari di fronte a fatti tutti da dimostrar “. Per Rifondazione Comunista il “il Pd e la sua maggioranza sono pericolosi per la città”. ” Onestà, onestà” hanno, invece, gridato ieri i militanti del movimento 5 Stelle sotto Palazzo Spada.

Altri discutono molto su chi avrebbe fatto scattare l’indagine della Procura. Sarebbe stato un esposto inviato un anno fa da una cooperativa locale estromessa dalla gara dopo aver lavorato per diverso tempo.

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