Terni, Francesco Ferranti eletto presidente del consiglio comunale

TERNI –  Il consiglio comunale ha eletto il suo nuovo presidente, Francesco Maria Ferranti del gruppo di Forza Italia. Nella terza votazione a scrutinio segreto lo statuto richiedeva una maggioranza assoluta per la validità dell’elezione. Ferranti ha ottenuto 20 voti, mentre il candidato del Movimento 5 Stelle Patrizia Braghiroli ha avuto 11 voti.

“Dopo quattro consiliature passate sui banchi di questo consiglio – ha detto il presidente Ferranti subito dopo l’insediamento – non posso nascondere la mia emozione per aver ricevuto quest’investitura che raccolgo con senso di responsabilità e orgoglio”.
“Ringrazio per la fiducia i gruppi di maggioranza per il sostegno – ha aggiunto Ferranti – e i gruppi di opposizione che avranno modo di riscontrare un lavoro da parte mia e dell’ufficio di presidenza di alta garanzia e di trasparenza per assicurare al meglio l’attività del consiglio e delle commissioni, nel rispetto dei ruoli della maggioranza e dell’opposizione, entrambi preziosi e – mi auguro – coesi nell’interesse dei cittadini ternani. Abbiamo bisogno di tornare a guardare con fiducia al futuro, abbiamo bisogno di rilanciare l’economia e lo sviluppo locale e innanzitutto dobbiamo lavorare per riportare Terni – come dice spesso il nostro sindaco Latini – in una situazione di normalità”.

Dopo l’elezione del presidente Ferranti, la seduta del consiglio comunale di oggi è proseguita con l’elezione, sempre a scrutinio segreto dei due vicepresidenti. Al termine dello scrutinio sono risultati eletti Devid Maggiora (Lega) con 20 voti e Patrizia Braghiroli (M5S), con 11 voti. L’ufficio di presidenza è dunque ora completamente composto con Francesco Maria Ferranti (FI) come presidente, Devid Maggiora (Lega) e Patrizia Braghiroli (M5S) come vicepresidenti.
In apertura della seduta di stasera, il presidente anziano Emanuele Fiorini ha chiesto all’assemblea di osservare un minuto di silenzio in ricordo del sacrificio del giudice Paolo Borsellino nella lotta alla mafia.

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