Terni, fuga del commercio dal centro, il Comune studia i rimedi: “Sconti fiscali per chi apre un’attività nella ztl”
TERNI – Il centro storico si “svuota” di negozi e il Comune corre ai ripari. Per incentivare il ritorno del commercio nel cuore della città, l’amministrazione comunale sta pensando a degli sconti fiscali per chi apre un’attività all’interno della ztl.
Ad annunciarlo è l’assessore al bilancio, Vittorio Piacenti D’Ubaldi. “Stiamo lavorando, per le nuove attività commerciali, ad una ipotesi che preveda una diminuzione di tre punti dell’Imu, con un’aliquota del 4.6 per mille – dice l’assessore Piacenti D’Ubaldi – Si tratterebbe dell’aliquota minima consentita dalla normativa nazionale, che porterebbe a una riduzione effettiva superiore al 50%. Facendo una simulazione un negozio C1 classe 9, di 102 mq passerebbe da un’imposta Imu di 2634 euro a 1262. Per la Tasi, invece, abbiamo margini di manovra più ampi e quindi stiamo studiando l’annullamento completo della tassa”.
Gli sconti fiscali avrebbero validità triennale. “L’intento – continua l’assessore al bilancio – è quello di dare una spinta all’apertura delle nuove attività in un area cittadina che soffre di una contrazione delle attività di vendita e che merita, invece, un’attenzione particolare quale centro commerciale naturale. La logica è anche quella di un ‘investimento’ su futuri contribuenti, fra tre anni avremo ulteriori attività commerciali capaci di pagare sia la Tasi che l’Imu”.
“Il nostro – conclude l’assessore Piacenti D’Ubaldi – sarà un provvedimento interassessorile, che vede protagonista anche l’assessorato al Commercio, nell’ambito delle politiche di incentivo e di valorizzazione delle attività del centro cittadino”.