Terni, il sindaco sugli assessori: “Meglio i tecnici che i polli d’allevamento”, Piermatti: “Mi dimetto dal Pd”, poi le scuse di Di Girolamo

TERNI – È successo quello che nessuno avrebbe mai immaginato. Nel corso della discussione in consiglio comunale sulla legalità a Terni si è consumata la rottura tra il sindaco e il consigliere del Pd, ex assessore nella passata amministrazione Di Girolamo, Sandro Piermatti.  Quest’ultimo, in particolare,  non avrebbe gradito un passaggio dell’intervento del sindaco in cui il primo cittadino parlando della sua azione, ha detto di aver compiuto il rinnovamento tanto da aver nominato una giunta di tecnici,  “tecnici – ha detto – che sono meglio dei polli d’allevamento”. Una frase proferita, forse per impeto, forse stanchezza o pressione, quando il sindaco aveva difronte proprio Piermatti che non ha digerito quelle parole e ha annunciato subito le dimissioni dal gruppo del Pd. Di comunicazioni ufficiali in tal senso non ce ne sono, ma nei corridoi di Palazzo Spada si dice che la lettera di autosospensione dal Pd, scritta di getto sotto l’impulso dell’emotività del momento, sarebbe già stata consegnata al capogruppo, Andrea Cavicchioli, che ha cercato di riportare la calma. Piermatti,  inoltre,  avrebbe preteso le scuse pubbliche del sindaco. Scuse che sono arrivate in serata. Alla ripresa del Consiglio, infatti, il sindaco ha formulato le sue scuse sincere a quanti si sono sentiti toccati dalle sue parole proferite nella foga di un discorso. Di Girolamo ha parlato cercando lo sguardo di Piermatti che al contrario lo ha evitato. La toppa è stata messa ma resta da vedere se tiene la cucitura.

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