Terni, le liste civiche incalzano il sindaco: “Serve un cambio di passo”
TERNI – Chiedono un deciso cambio di passo e vanno in pressing sul sindaco affinché in tempi brevi e certi aggredisca alcuni problemi della città che indicano in sei punti. A circa due anni dalle elezioni amministrative del 2014 i Movimenti Civici – Terni Dinamica, Progetto Terni, Terni Oltre, Il Giacinto, “vista – dicono – la preoccupante situazione in cui si trova la Città di Terni, vista l’inadeguatezza del lavoro svolto finora dall’attuale amministrazione”, sollecitano al primo cittadino al rinnovamento e a intraprendere le azioni non più procrastinabili a difesa della comunità.
Sei i punti delle richieste delle liste civiche:
Sicurezza e Decoro urbano: vengono chiesti interventi mirati e immediati di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e dei parchi pubblici, rifacimento segnaletica orizzontale, riqualificazione Centro storico (piazza del mercato/largo Cairoli), sistemazione telecamere di sorveglianza;
Ambiente: nuovo piano del trasporto (incentivazione della mobilità alternativa, realizzazione di piste ciclabili e corsie preferenziali per i mezzi pubblici); riconversione degli impianti di riscaldamento più inquinanti, a partire da quelli nelle strutture pubbliche; potenziamento raccolta differenziata; messa a dimora di nuovi alberi in sostituzione di quelli tagliati; impegno formale e divieto di bruciare rifiuti negli impianti situati nel comune; impegno del consiglio a votare la nuova legge regionale per la tutela e cultura ambientale in corso di presentazione in Regione
AST: impegno a richiedere al Governo: – il riconoscimento dell’acciaieria di Terni quale “sito strategico nazionale” come fatto per Taranto; – ripristino dei benefici di legge ai lavoratori Thyssen-Ast esposti all’amianto;
ASM: potenziamento dell’azienda mediante aggregazione con altre multiutilities e quotazione in Borsa per approvvigionamento finanziario; no alla vendita di quote per fare cassa.
Rapporti con la Regione Umbria: intervento autorevole e determinato volto a eliminare la sudditanza con la Regione con particolare riferimento alla delocalizzazione della sede della ASL e di altre istituzioni; riconoscimento e restituzione predeterminata per legge dei canoni concessori incassati per lo sfruttamento delle risorse idriche; costituzione dell’Università di Terni; maggiori risorse da destinarsi a Terni a supporto delle micro e piccole aziende industriali, artigianali, turistiche e commerciali;
Efficienza della macchina amministrativa: riduzione del numero degli Assessori dagli attuali 9 a 7; maggiore trasparenza nella effettuazione delle gare e degli appalti pubblici; maggiore qualità e controllo dei lavori eseguiti; perequazione delle Aree edificabili come già attuato dal Comune di Milano; impegno a farsi promotore d’iniziative a livello nazionale volte a ridefinire la situazione contrattuale dei dirigenti pubblici in esubero; utilizzo del project financing per la realizzazione di opere d’interesse pubblico.
“Siamo stati fondamentali sostenitori dell’attuale sindaco durante la campagna elettorale- concludono le liste civiche – non possiamo e non vogliamo essere complici di una sempre più inadeguata azione amministrativa ma essere protagonisti di un reale ed immediato cambio di passo volto a riprendere il dialogo con la città, da attuarsi anche attraverso la rivisitazione dell’attuale giunta”.