Terni, morta dopo il parto: la Procura sequestra la cartella clinica di Silvia
AMELIA – Sarà l’autopsia, ordinata dalla Procura della Repubblica di Terni, a stabilire le cause della morte di Silvia Barcherini, la giovane mamma deceduta dopo il parto. L’esame autoptico sarà seguito lunedì mattina dal medico legale Silvestro Mauriello dell’Università di Tor Vergata . Nel frattempo il pm Raffaele Iannella, delegato dal Procuratore Capo Alberto Liguori a seguire le indagini, ha ordinato il sequestro della cartella clinica presso l’Ospedale di Terni.
Dall’ Azienda fanno sapere , attraverso una dichiarazione del Direttore Sanitario Sandro Fratini , che i medici hanno fatto tutto quello che dovevano per salvare la donna. Sara’ l ‘ inchiesta a stabilire se ci sono state responsabilita. Per adesso non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati ma potrebbe essere soltanto questione di ore. Probabilmente la Procura vuole prima conoscere i risultati dell’ esame autoptico. I famigliari, distrutti dal dolore , stanno pensando di nominare un loro consulente che , gia’ da lunedi prossimo, seguira’ gli esami. Silvia, dopo circa 12 ore dal parto, ha avuto
uno choc da emorragia retroperitonale. Portata subito in sala operatoria i chirurghi hanno asportato anche la milza, nel disperato tentativo di salvare la poveretta. Purtroppo la 39 enne di Amelia, portata in rianimazione in gravissime condizioni, e’ poco dopo deceduta. Per fortuna il suo bambino sta bene ma non potra’ conoscere la sua straordinaria mamma. Due comunita’ si sono strette intorno alla famiglia di Silvia , non solo quella amerina dove la donna viveva. Anche la citta’ di Narni e’ distrutta perche’ Silvia Barcherini insegnava all’ Istituto Gandhi di Narni Scalo. Una storia molto triste dove in molti chiedono di sapere cosa sia effettivamente avvenuto in quelle terribili ore.