Terni, Omicidio di David, Amine Aassoul: “Non ricordo nulla”, il gip Santoloci: “Una vera e propria macchina da guerra criminale”
TERNI – “Non ricordo nulla”. Avrebbe detto questo Amine Aassoul, il marocchino accusato di avere ucciso il ventisettenne David Raggi colpendolo al collo con una bottiglia rotta, al gip che lo ha interrogato questa mattina. Il marocchino è stato sotto torchio del magistrato per due ore, incalzato dalle domande del giudice per le indagini preliminari, Maurizio Santoloci.
Il nordafricano che nei giorni scorsi si è chiuso in silenzio, si è ritrovato davanti al giudice, ma avrebbe risposto poco più che a monosillabi. Sull’esito dell’interrogatorio, il suo avvocato, Giorgio Panebianco, non ha voluto fornire particolari per rispetto della famiglia di David Raggi.
Il pubblico ministero, Raffaele Pesiri, ha chiesto, invece, la custodia cautelare in carcere per Amine Aassoul. Il gip, dopo essersi riservato sul momento la decisione, nel pomeriggio di oggi ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare come chiesto dal pm. Durissimo il gip nelle dieci pagine del provvedimento i convalida dell’arresto. Santoloci definisce Amine Aassoul “vera e propria macchina da guerra criminale”. Il giudice parla anche di “maglie larghe” delle procedure amministrative legate alla legge sull’immigrazione. “Un paradosso giuridico” secondo Santoloci che sottolinea come il 29enne marocchino sia stato”scaltro” nel saper rientrare in Italia sotto falso nome malgrado l’espulsione avvenuta nel 2007. Il gip evidenzia inoltre “la particolare inclinazione a delinquere” del marocchino che ha agito “in tutta consapevolezza”. Al giovane vengono contestate le aggravanti dei “futili e abbietti motivi” e della “crudeltà”.
Intanto questa mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo di David Raggi. L’esame eseguito dal dottor Luigi Carlini ha confermato che David è morto dissanguato dopo aver subito un colpo netto, violento, che gli ha reciso la carotide e l’arteria giugulare. Una ferita da punta e da taglio che i soccorsi, immediati, non sono riusciti a tamponare.