Terni, omicidio Iordache: Arcangeli chiede di essere processato con il rito abbreviato

TERNI – Ha chiesto di essere processato con rito abbreviato, condizionato alla deposizione di due testimoni, Andrea Arcangeli, il commesso di 45 anni di Terni accusato dell’omicidio di Victor Marian Iordache, il 38enne romeno trovato morto, agli inizi del luglio 2014, nella campagne di Molenano di Stroncone.
L’istanza è stata presentata dai suoi legali, gli avvocati Vittorina Sbaraglini e Francesco Mattiangeli, dopo che il gip Simona Tordelli, ad inizio giugno, aveva accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Elisabetta Massini.
Il processo davanti alla Corte d’Assise sarebbe dovuto iniziare il 24 settembre prossimo, ma ora verrà probabilmente individuata un’altra data.
In base alle indagini svolte dalla polizia, Arcangeli uccise il romeno, al quale sarebbe stato legato, con un colpo di pistola alla testa al termine di una lite avvenuta nel garage della propria abitazione di via Mola di Bernardo. Il corpo della vittima, ritrovato tre mesi dopo la scomparsa, era stato poi sepolto nelle campagne sotto uno spesso strato pietre, sacchi di terriccio, cemento e calce.
Il presunto omicida, che si trova agli arresti domiciliari, ha sempre sostenuto di non aver agito con l’intenzione di uccidere. Parlando invece di un incidente.

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