Terni, parcheggio di Corso del Popolo: bagarre in consiglio comunale
TERNI – Con 9 voti a favore, un contrario e 15 astenuti il consiglio comunale ha preso atto della relazione della quarta commissione controllo e garanzia sulla situazione della convenzione in essere stipulata tra la società Atc Parcheggi s.r.l. e la società Corso del Popolo SpA riguardante la gestione del parcheggio sotterraneo di Corso del Popolo e circa il credito vantato dal Comune verso la Atc Parcheggi srl e relativo alla gestione dei parcheggi di superficie.
“Da quanto emerge dalle audizioni e dagli atti – si legge tra l’altro nelle conclusione dell’articolato documento illustrato in aula dal presidente della commissione Federico Pasculli – l’introito dei parcheggi è parte fondamentale dell’equilibrio economico su cui si basa l’intero project financing. In particolare la convenzione relativa alla gestione per il parcheggio, prevede una gestione provvisoria di quattro anni e poi, al collaudo conclusivo, avvenuto in data 26/03/2016, il passaggio al regime definitivo. Nella fase iniziale la gestione prevedeva che si dividessero al 50% i ricavi totali lordi, come confermato da ambo le parti. Con il regime definitivo si attua invece un sistema che prevede dei canoni minimi di incasso annuale, che vanno, in 4 anni, a salire da 440mila euro a 922mila euro, mantenendo l’importo massimo di 922 mila euro, per gli ulteriori anni, fino al termine della concessione con durata di 27 anni. Appare evidente, essendo oggi l’incasso totale dichiarato di poco superiore ai 300 mila euro, che la previsione economica risulta impossibile da raggiungibile, mettendo in seria difficoltà finanziaria, l’Amministrazione Comunale”.
Secondo Valentina Pococacio (M5S) intervenuta nel dibattito consiliare dopo la presentazione dell’atto, quella descritta nella relazione è “una vicenda che la dice lunga sull’incapacità dell’amministrazione di portare avanti i project financing”. “Il rischio d’impresa infatti, in questo caso, sembra ricadere sul Comune: nel groviglio di atti e convenzioni e atti aggiuntivi, la ricontrattazione dei termini finisce per essere a vantaggio del privato”.
Per Enrico Melasecche (IlT), “questa città deve pagare milioni di euro per gestioni di contratti, per project financing di cui nessuno risponde. Solo per la vicenda del parcheggio di Corso del Popolo dovremo pagare circa 600mila euro l’anno per la durata della convenzione, ovvero 27 anni. E’ inaudito – ha aggiunto Melasecche – non è possibile che si continui a massacrare il presente e il futuro della città e nessuno se ne prenda la responsabilità”.
Forti critiche sono state espresse anche da Franco Todini (IC) che ha posto in evidenza i danni che la città subirà da questa situazione.