Terni, piano scuola, i sindacati scrivono al sindaco

TERNI – Il ritiro delle delibere del Piano scuola a Terni non è bastato a placare gli animi. Le organizzazioni sindacali hanno preso carta e penna e hanno scritto al sindaco Di Girolamo. Dopo aver preso atto della revoca delle delibere inerenti la nomina della commissione consultiva e la proposta di piano di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa della città di Terni, Flc Cgil, Cisl scuola Umbria e Uil scuola Terni e Snals Terni “dissentono sulla richiesta da parte della stessa giunta di chiedere ai soggetti istituzionali competenti la proroga dei termini per reiterare la presentazione della proposta del piano”.

Secondo i sindacati “non ci sono i presupposti tecnici e normativi per avviare in tempi brevi un’operazione che richiede una fase di partecipazione e concertazione ampia e condivisa da parte di tutte le componenti (scuola, amministrazione, famiglie e organizzazioni sindacali)”.

Inoltre “i numeri della popolazione scolastica della città di Terni – dicono le quattro sigle sindacali – sono tali per cui non è necessario procedere a sconvolgimenti dell’assetto scolastico in quanto è già rispettata la media di 900/1000 studenti per istituto”.

Per i sindacati “è opportuna e urgente, invece, un’analisi delle strutture edilizie e della loro funzionalità”, non è opportuno, invece, “diminuire il numero delle istituzioni scolastiche presenti in quanto si andrebbe a costituire dei macroistituti, poco funzionali all’utenza della città”.

L’ultimo appunto riguarda i posti di lavoro. “Si influirebbe ulteriormente – scrivono i sindacati – sull’emorragia di posti di lavoro della città, con una perdita di personale dirigenziale, docente, amministrativo, tecnico e di collaboratori scolastici”.

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