Terni, prezzi in discesa dopo l’estate. Incrementi significativi su alcolici e tabacchi
TERNI – Prezzi in calo dopo la fine dell’estate con un indice tendenziale di deflazione fermo allo -0,2%.
Esattamente come era accaduto nel settembre 2015, i prezzi in questo inizio d’autunno sono diminuiti mediamente dello 0,5%.
La consistente flessione dell’indice che torna negativo, dopo quattro mesi di segno +, è dovuta principalmente a motivi stagionali.
Sono infatti interessati da cali significativi i prezzi di quei prodotti e servizi che avevano subito degli aumenti in concomitanza con il periodo estivo di vacanze quali: viaggi aerei e marittimi, pacchetti vacanze, soggiorni in strutture ricettive e stabilimenti balneari.
Le divisioni che hanno riportato le maggiori flessioni sono risultate essere: ricreazione, spettacoli e cultura -1,8%, servizi ricettivi e di ristorazione -2,1% e trasporti -0,9% le stesse che ad agosto mostravano variazioni dell’indice positive.
Nel capitolo dei trasporti il crollo dei prezzi dei biglietti aerei e marittimi (con ribassi anche superiori al 20%) ha annullato anche gli effetti dei rincari subiti dalla benzina e dal gasolio.
Quest’anno a differenza del passato, a ulteriore conferma della stagnazione dei prezzi, neppure l’avvio dell’anno scolastico ha influenzato l’andamento dei prezzi e le famiglie impegnate nell’acquisto del materiale scolastico hanno trovato invariati i prezzi degli articoli di cancelleria e da disegno e sui libri di testo, sia per la scuola dell’obbligo che per quella media superiore, l’aumento medio si è mantenuto sull’1,8%.
Tra i prodotti del paniere Istat monitorati in città, i rilevatori dei servizi statistici che curano la rilevazione territoriale, complessivamente nel mese di agosto hanno registrato una variabilità maggiore rispetto al mese precedente con 50 prodotti che hanno subito rincari e 39 diminuzioni di prezzo superiori all’1%.
L’analisi dell’andamento dei prezzi per capitolo di spesa conferma come dopo la breve parentesi estiva i prezzi siano tornati a scendere: su base congiunturale soltanto tre divisioni di spesa hanno registrato segno positivo mentre su base annua
sono in una situazione di deflazione ben 6 capitoli di spesa e dei quali soltanto
bevande alcoliche e tabacchi è interessato da incrementi significativi con inflazione a +1,5% (dovuta sostanzialmente all’incremento del 3% dei tabacchi).
Sempre confrontando il mese corrente con settembre 2015, il capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili è quello con valore negativo più consistente (-1,6) in particolare per il calo dei prezzi dei combustibili e del Gas e malgrado l’aumento sia del costo dell’energia elettrica che dei servizi a regolamentazione locale.