Terni, processo ex giunta Polli: nuova battuta davanti alla Corte dei Conti
TERNI – Torna in aula l’ex giunta Polli per un procedimento davanti alla Corte dei Conti. Questa mattina di fronte alla Corte dei Conti, si discuterà di due procedimenti facenti carico a diversi amministratori pubblici ed ex del Comune di Guardea e della Provincia di Terni.
Il primo filone riguarda una struttura della Comunità Incontro di Molino Silla di Amelia situata alla periferia di Guardea. La struttura fu ricompresa nella disponibilità del Comune, ristrutturata con fondi pubblici e destinata ad attività di recupero di ex tossicodipendenti.
Per questo fatto la magistratura contabile contesta il fatto che la struttura non sia mai entrata in funzione e contesta un danno erariale pari a 549 mila e 149 euro, tutte risorse percepite per rimettere a nuovo la struttura. Secondo la Procura la Comunità Incontro deve ora pagare il 50% della cifra. L’altra metà deve invece, sempre secondo la procura, essere pagata dall’ex sindaco di Guardea, Vasco Scianca, e dai componenti dell’ex giunta, ovvero: l’ex vicesindaco (Giampiero Lattanzi, gli ex assessori Fabio Latini (attuale vice sindaco), Pascuccio Varasi e Piero Innocenzi.
Tutte le persone citate per questa vicenda, attraverso i loro legali, si sono dichiarate estranee alle contestazioni riportate dalla prcoura. La struttura di recupero di Amelia è difesa dal professor Federico Tedeschini mentre i cinque amministratori sono rappresentati dall’avvocato Nicola Pepe di Orvieto .
Il secondo filone aperto riguarda invece la Provincia di Terni. Secondo la Corte dei Conti, l’incarico attribuito all’ex dirigente di Gabinetto sarebbe stato frutto di profili di irregolarità presentati ad hoc dalla provincia stessa. Per questo fatto la Corte dei Conti ha stimato un danno erariale di oltre 280 mila euro. Danno che, secondo la procura, deve essere risarcito all’ente dall’ex presidente della Provincia Feliciano Polli (40 mila e 154 euro), dall’assessore proponente Domenico Rosati (100 mila euro) e con 20 mila euro ciascuno dagli altri assessori che avevano adottato la delibera – Vittorio Piacenti D’Ubaldi, Stefania Cherubini, Fabio Paparelli, Fabrizio Bellini, Marcello Bigema, Stefano Mocio – e dall’allora responsabile del servizio affari generali Maurizio Agro.
Anche per questi fatti i legali difensori delle persone citate – gli avvocati Patrizia Bececco, Mario Rampini, Federica Pasero e Roberto Galeazzi – si dicono assolutamente convinti di poter dimostrare l’assoluta estraneità dei propri assistiti in relazione alle contestazioni.