Terni, urna di San Valentino bloccata. I fedeli invitano il Vescovo ad abbandonare la basilica e Piemontese se ne va. Picchetto permanente dei parrocchiani
TERNI – I fedeli non vogliono che l’urna di San Valentino venga trasferita dalla Basilica in Duomo. Per questo nella serata di oggi intorno alle ore 20 alcune decine di persone hanno spostato i banchi della basilica ed hanno così bloccato l’urna del Santo. Mons. Giuseppe Piemontese avrebbe dovuto raggiungere la cattedrale in processione. Quando i fedeli hanno iniziato ad accerchiarsi intorno alla reliquia, Mons. Piemontese ha cercato di calmare tutti, invano. I presenti lo hanno preso a fischi. Il vescovo ha allora provato a chiedere ai fedeli di uscire dalla Chiesa, per permettere alla reliquia di essere prelevata e portata in Duomo. Niente da fare, i fedeli non si sono spostati da lì. A questo punto il vescovo ha deciso per l’annullamento della processione.
Fallito anche il secondo tentativo di mediazione da parte del vescovo. La tensione sale e gli animi si scaldano. “Non siete in comunione con il vescovo”, avrebbe detto don Stefano, il vicario di Mons. Piemontese, ad una donna che protestava sostenendo di aver sognato lo stesso San Valentino che le diceva di non voler essere spostato.
Dirigenti della Mobile sono sul posto, mentre l’assessore Tedeschi è in riunione con il vescovo per decidere il da farsi. In una situazione che sembra paradossale, intanto all’interno della basilica i fedeli presidiano con preghiere, rosari ad alta voce e anziani del posto seduti sui banchi che piangono a “difesa” del Santo.
Fallito anche il terzo tentativo di mediazione da parte del vescovo: i fedeli rimangono tutt’intorno all’urna in un catena umana per bloccare il Santo. Mons. Piemontese è quindi sceso nella Cripta. Di sopra ha invece preso la parola padre Bose, parroco di San Valentino: “Allo stato attuale delle cose non si può organizzare la festa del Santo Patrono qui. Facciamo come da programma, facciamo uscire il Santo intanto, il prossimo anno la faremo qui”. Nuovamente secco no dei fedeli: “Non ce cascamo“, hanno urlato e poi hanno chiesto che parlasse il vescovo. Mons. Piemontese è dunque uscito sull’altare e ha detto che prenderà in considerazione le proposte venute alla luce durante questa lunga serata. I fedeli a questo punto lo hanno invitato ad abbandonare la basilica.
La situazione resta tesa e sospesa, con il vescovo che ha abbandonato la basilica tornando in cattedrale. Sono andati via anche i tecnici che avrebbero dovuti eseguire materialmente il trasferimento dell’urna. Restano solo i parrocchiani di San Valentino a presidiare la teca, con la promessa di un picchetto permanente ad impedire l’eventuale traslazione.