Terni, scioperi e tensioni alla Faurecia
TERNI – “Abbiamo deciso di scioperare per tanti motivi. Primo fra tutti il gelo dell’azienda nei nostri confronti, nei confronti di chi, ogni giorno, porta avanti il futuro dello stabilimento”. A UmbriaDomani parla un operaio della Faurecia, che nella giornata di lunedì ha deciso di aderire allo sciopero insieme ai suoi colleghi. Quattro ore di stop nei tre turni: dalle 10 alle 14 per il I turno, dalle 18 alle 22 per il II e dalle 2 alle 6 per chi fa il turno di notte. I motivi che hanno fatto esplodere le scintille sono diversi ci spiega l’operaio. Per quanto riguarda le ferie: “C’è gente che ha chiesto a maggio di avere alcuni giorni di ferie per dicembre, e l’azienda ha risposto che la richiesta non può essere accettata perchè tutti gli altri stabilimenti non chiudono in quel mese, quindi tutti devono lavorare, nessuno escluso”. Altra grana riguarda i permessi: “I permessi sono diventati un’eccezione, tutto deve essere giustificato. Anche se qualcuno si sente male, siamo costretti a chiamare il 118.” Da quasi un mese l’azienda ha adottato per i suoi dipendenti l’orario plurisettimanale, vale a dire che si lavora dal lunedì al sabato compreso. “Funziona così, ci spiega l’operaio, il sabato non viene pagato ma l’azienda ce lo fa recuperare come giorno di ferie tra gennaio e febbraio, almeno fino al 31 dicembre, ci ha confermato l’azienda, sarà così.” Un ultimo traguardo è stato raggiunto pochi mesi fa, dopo un anno e più di contrattazione e di battaglie: “Abbiamo stabilito una percentuale del 3% sullo stipendio, invece di 9 punti di maggiorazione sulle ore notturne ( dalle 18 alle 6) e siamo così riusciti a raggiungere un accordo insieme ai sindacati.” In pratica tutti i dipendenti, amministratori e impiegati compresi, si trovano ad avere un – 3% sullo stipendio a fine mese. L’azienda ha deciso di percorrere questa strada per allinearsi con gli altri stabilimento che ha sia in Europa che a livello mondiale. Una rivoluzione che parte dalla sera di lunedì riguarda la mensa. L’azienda avrebbe deciso questa turnazione: chi entra alle 6 della mattina ha una pausa di 10 minuti dalle 9 alle 9 e 10, va a pranzo alle 12 fino alle 12 e 20 (per il turno di pranzo e di cena l’azienda ha adottato una divisione in tre gruppi per non avere ingorghi). Chi entra alle 14, ha la pausa alle ore 17 fino alle 17.10, cena di 20 minuti alle 19. Infine chi entra alle 22, ha una pausa alle 1, fino alle 1.10 e fa il break alle 3 fino alle 3.20.