Terni, sciopero della funzione pubblica del 25 in forse. Venturi (Uil) attacca: “C’è stato un incontro e non siamo stati invitati”
TERNI – Il tentativo di conciliazione davanti al prefetto è saltato e per venerdì 25 è confermato lo sciopero della Uil funzione pubblica che oggi per voce del segretario provinciale Gino Venturi attacca: “Mercoledì scorso – dice Venturi – c’è stata una riunione tra rappresentanti dell’amministrazione e alcune Rsu, ma noi non siamo stati invitati e giudichiamo grave il fatto sia perché è un errore tecnico, visto che in questa fase, con un tentativo di conciliazione in atto e uno sciopero sul tavolo, tutte le sigle devono essere convocate alle eventuali riunioni, sia perché non facendo partecipare le sigle agli incontri si condiziona lo stesso diritto di sciopero”. A questo punto lo sciopero di venerdì resta in bilico perché, sostiene Venturi, “si farà solo se unitario”. Martedì è in programma un’assemblea in cui con ogni probabilità si deciderà se confermare lo stato di agitazione o meno. Ma intanto la Uil pone una riflessione diretta a Palazzo Spada.
“Abbiamo appreso – spiega Venturi – che mercoledì scorso c’è stata una riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti del Comune e alcune Rsu, la Cisl e Cgil. Nessuno ha invitato Uil e Usb questo è un fatto gravissimo, di cui il Comune dovrà recederci conto. Formalmente infatti non si può escludere una sigla da un tavolo del genere. E poi è anche una questione ‘politica’, perché mina il diritto di sciopero visto che una intera sigla non ha preso parte all’incontro”.
C’è poi un’altra questione: all’incontro convocato dal prefetto per tentare la conciliazione “diversi rappresentanti delle Rsu – dice Venturi- hanno cambiato radicalmente idea rispetto a prima della riunione”.