Terni, scoppia il caso mense: in consiglio la rabbia dei genitori. “Vergogna, vergogna, andate a casa”. Il video

TERNI – Cori da stadio e la rabbia dei genitori che esplode e costringe a sospendere la seduta del consiglio comunale. Oggi pomeriggio a Palazzo Spada è andata in scena la protesta. Il comitato dei genitori, come aveva annunciato, si è presentato in consiglio dove era in programma la discussione sul servizio delle mense scolastiche. I genitori – contrari all’esternalizzazione del servizio – hanno brandito dei fogli con su scritto “No trasportato, sì cotto e mangiato”. Al momento della votazione degli atti è esplosa la rabbia che si è tradotta in cori da stadio al grido “Vergogna, vergogna, tutti a casa”. Bocciato l’atto di indirizzo sostenuto dai genitori che non preveda l’esternalizzazione del servizio, passati invece l’atto firmato da Michele Pennoni del Pd, considerato dal comitato aperto a possibili sviluppi negativi perché lascerebbe maggiore spazio di manovra all’amministrazione comunale visto che nel documento si legge “privilegiando, ove possibile, il mantenimento delle cucine con preparazione dei pasti in loco”. Passa anche l’atto di indirizzo di Francesco Ferranti di Forza Italia che non preclude nulla. Da qui la protesta dei genitori che porta alla sospensione della seduta con la richiesta del consigliere Franco Todini (Il Cammello) di invalidare la votazione perché avvenuta nella confusione generale. Alla ripresa dei lavori il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Mascio, ha respinto la richiesta di Todini perché  “le votazioni degli atti – ha detto Mascio – sono avvenute in piena autonomia, non c’è bisogno di ripeterle. Il caso sarà riportato all’attenzione della commissione competente”. A margine della seduta è intervenuto il consigliere Ferranti spiegando che “Forza Italia ha visto oggi approvato un proprio atto d’indirizzo sul servizio mense scolastiche. Il nostro documento – ha detto – è serio e con esso non si illudono i comitati e i genitori; al di là di ogni battaglia di mera strumentalità politica si riporterà ogni scelta inerente le mense nella commissione competente. In sede di commissione vi saranno le audizioni con i comitati dei genitori e degli addetti ai lavori, compresa la Asl per poter addivenire a scelte che in primo luogo garantiscano la qualità dei pasti e quindi la salute dei nostri bambini”.

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