Terni, servizi educativi a rischio senza assunzione di personale. L’allarme dei sindacati

TERNI – La bocciatura del piano di rientro sta provocando, a pioggia, ripercussioni in ogni settore. L’ultimo è quello della sospensione delle assunzioni per l’anno 2017. Conseguenze di questo ci saranno nei Servizi educativi comuni. “Il blocco delle assunzioni impedirà di assumere tutto quel personale che nel corso degli anni ha garantito le supplenze in caso di assenza del personale educativo – dicono i sindacati – inoltre risulta ancora più grave e complicato garantire anche le insegnanti di sostegno ai bambini con  difficoltà di apprendimento.  Attualmente l ‘ Amministrazione sta supplendo a tale mancanza facendo ruotare solo una parte  dell ‘ attuale personale in servizio il quale nonostante le difficoltà cerca di garantire il servizio evitando ove possibile soppressione di servizi o/e riduzione degli orari delle varie strutture”.

“E’ pero evidente che qualora la Corte dei Conti tardi a pronunciarsi sulla deroga al blocco delle assunzioni il sistema già di per se precario potrebbe implodere con il rischio di vedere ridimensionati o soppressi servizi che hanno fatto la storia educativa della città. Come Sindacato abbiamo richiesto in un recente incontro che vista la straordinarietà della situazione l‘Amministrazione garantisca una rotazione e un utilizzo di tutto il personale in servizio evitando come sta accadendo di salvaguardare una parte del personale  impegnato in attività di progetto che potrebbero essere posticipate senza problemi fino al pronunciamento della Corte dei Conti”.

Dai sindacati però non manca una bacchettata: “L’Amministrazione, nonostante gli impegni presi, non ha riconvocato le organizzazioni sindacali per definire le strategie da attuare. Inoltre abbiamo richiesto all’ Amministrazione di sveltire le procedure per l‘assegnazione  del bando di gara Socio educativo scaduto in questi giorni, tale personale in questi anni ha coadiuvato il personale Comunale, sviluppando nel corso degli anni un alto tasso di esperienza e professionalità. Per ora queste due opzioni sono le uniche che possono dare continuità ai servizi educativi in attesa che la Corte dei Conti si esprima sul piano di riequilibrio e sulla deroga alle assunzioni”.

Il sindaco, dal canto suo, ha inoltrato la richiesta di assunzione al ministero dell’Interno che la deve autorizzare, essendo i conti di Palazzo Spada sotto tutela e non essendo stato approvato dalla Corte dei Conti il Piano di rientro. Nella lista dei desiderata di Di Girolamo ci sono cinque istruttori didattici per il sostegno con contratto part time a 18 ore settimanali per 0 mesi, un istruttore educativo part time e un insegnante di religione.

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