Terni, tagli ai servizi e provvedimenti disciplinari: assistenti sociali sul piede in guerra
TERNI – “L’amministrazione comunale taglia sui servizi sociali essenziali ma trova risorse per le posizioni organizzative”. E’ una denuncia amara e pungente quella degli assistenti sociali del servizio tutela minori del Comune di Terni. In una nota spiegano che “Ci si riferisce in particolare ai 500.000 euro che l’amministrazione comunale ha proposto, in questi giorni, di continuare a destinare, ogni anno, per le posizioni organizzative (una sorta di mini dirigenti presenti in ogni direzione dell’A. C. ). Posizioni organizzative che peraltro rappresentano, in termini numerici, un’anomalia in eccesso, soprattutto se rapportata al numero di tali mini dirigenti, presenti in comuni di dimensioni analoghe al nostro, (il Comune di Perugia ad esempio, le ha ridotte a 3, mentre il Comune di Terni ne ha proposte ben 48)”.
“Se un comune riesce a trovare € 500.000, ogni anno, per spese di personale, di fatto, del tutto facoltative – continua la nota – non si comprende perché non dovrebbe trovare una cifra analoga, da destinare ai servizi sociali rivolti alle fasce più bisognose di questa città”.
“L’unica attività che si è incrementata in maniera esponenziale, presso la direzione servizi sociali del Comune di Terni – continuano gli assistenti sociali – è la proposizione di provvedimenti disciplinari verso quegli operatori (assistenti sociali) che da anni, in ambito professionale e sindacale, denunciano questa malagestione. Una situazione che sembra ormai aver assunto la connotazione di una vera e propria azione sistematica, destinata, forse, a scoraggiare chi cerca di denunciare l’inefficienze e a proporre soluzioni concrete e alternative.
È per questo che gli Assistenti Sociali, di un intero ufficio dei Servizi Sociali, si sono visti costretti a rivolgersi ad uno studio legale, a tutela dell’integrità della loro immagine personale e professionale, oltre che della loro dignità, in quanto cittadini che si rifiutano di chiudere gli occhi e girarsi dall’altra parte”.