Terni, una popolazione sempre più anziana e meno attiva. Calano i residenti
TERNI – “La statistica è uno degli elementi fondamentali per conoscere la città, per avere quella consapevolezza che è alla base di un buon governo”. Lo ha detto, l’assessore Cristhia Falchetti Ballerani che, supportata dal funzionario della struttura comunale di Statistica, Simona Coccetta, ha presentato i dati riferiti al 2015. Un report dettagliato dal quale emerge una città con molte novità. Al primo gennaio 2016 la popolazione a Terni è di 111.501 residenti, 632 in meno rispetto all’anno precedente (-5,6%) il calo più consistente dal dopoguerra. Una inversione di tendenza, dopo oltre quindici anni di crescita dei residenti, che sembra rispecchiare il trend del Paese che, per la prima volta dal 1952, ha visto una riduzione della popolazione. In termini di struttura la popolazione ternana è caratterizzata da una prevalenza abbastanza marcata della componente femminile che supera quella maschile di 6.671 unità con un numero di maschi ogni 100 femmine, pari a 89. Tale situazione è ancor più evidente se si considera soltanto la componente straniera della popolazione per la quale il tasso di mascolinità risulta pari a 70.
Oltre ad essere sempre più “rosa”, strutturalmente, la popolazione ternana si presenta sempre più anziana con un indice di invecchiamento alto. Infatti l’età della popolazione continua a spostarsi in avanti, come ben sintetizzato dall’indice di vecchiaia, pari a 215, il valore più alto mai registrato a livello locale, al di sopra sia di quello nazionale che di quello dei paesi Ue. Diminuisce la popolazione ma crescono le famiglie. Quelle residenti a Terni sono 51.816 in costante aumento, soprattutto in conseguenza del notevole incremento delle famiglie monocomponenti. Sono infatti quasi 20mila le persone che vivono sole. Si tratta principalmente di anziani, per la maggior parte donne, e giovani single o persone che coabitano senza però avere legami affettivi o familiari, in questo ultimo caso rientrano molti stranieri che dividono l’alloggio e le spese senza avere legami con gli altri coinquilini.
“Diffondiamo questi dati – ha concluso l’assessore – nella consapevolezza della loro complessità, nella convinzione che siano occasione di approfondimento e riflessione. Il lavoro portato avanti dalla statistica del Comune è a disposizione di tutta la città ed è sicuramente un arricchimento per la capacità di analisi della comunità, una esigenza che non può essere soddisfatta dalle sole statistiche regionali e nazionali. Continueremo a dare impulso al raccolta, alla elaborazione, e alla diffusione dei dati statistici. Con un lavoro sistematico rivolto alla città: sottolineo il progetto scuola Conosci il tuo futuro, il 4 aprile ci sarà un incontro con gli studenti del Donatelli”. I servizi statistici hanno stilato anche quest’anno la classifica dei nomi più utilizzati tra i nati nell’anno. In generale, a differenza del passato, ultimamente si evidenzia un rapido ricambio dei nomi che rimangono in voga anche per un solo anno: per il 2015 sono Alessandro e Aurora.