Terremoto, Errani in audizione alla Camera: “In arrivo nuovi provvedimenti per la decontribuzione e il turismo”
PERUGIA – Ulteriori misure dal punto di vista fiscale, forme di decontribuzione, interventi a favore del turismo: sono alcune delle modifiche al decreto legge terremoto che il governo sta studiando e che presenterà nei prossimi giorni con alcuni emendamenti al testo arrivato in Parlamento. E’ quanto ha spiegato il commissario alla ricostruzione Vasco Errani in audizione in Commissione ambiente alla Camera ribadendo che il rilancio dell’economia nelle aree terremotate è un “punto essenziale” dell’intero processo di ricostruzione.
“Pensiamo ulteriori emendamenti per dare risposta alle imprese, sia dal punto di vista fiscale-contributivo sia dal punto di vista della capacità di attrazione degli investimenti.
Stiamo cercando di lavorare sui criteri relativi ai contributi e a forme di decontribuzione, per stabilire dei criteri che diano una risposta vera”. Il perché è chiaro. “Abbiamo di fronte grandissimo problema – ha spiegato Errani – ed è il rischio di spopolamento di quelle aree, che era già iniziato prima. E’ un problema molto serio e può essere affrontato in primo luogo promuovendo e dando nuove opportunità di lavoro. Dobbiamo evitare che le imprese che si sono se ne vadano, dobbiamo evitare che il danno diretto e indiretto produca chiusure di quelle imprese e dunque dobbiamo trovare forme di sostegno e promuovere nuovi investimenti.
Quanto al turismo, Errani ha sottolineato che il governo “sta lavorando ad un piano, anche di comunicazione, per dare delle risposte e fare in modo che già la prossima estate, anche se in chiave di temporaneità, ci sia la ripresa del turismo. Dobbiamo fare in modo che non si stacchi la spina per due-tre anni, altrimenti poi non si riuscirà a recuperare”.
Quanto alla politica, “ho parlato sabato scorso di politica, venendo meno ad un impegno che avevo preso quando sono stato nominato commissario, ma lo dovevo alle persone. Sono Commissario, continuo a fare il Commissario e a fare il lavoro istituzionale che è giusto che io faccia”, ha detto Vasco Errani rispondendo ad alcune domande in Commissione ambiente della Camera dopo la sua uscita dal Pd.
“Le mie scelte politiche non c’entrano, sono una parentesi”, ha aggiunto il Commissario tornando poi sulla polemica sollevata dalle sue parole all’assemblea dei sindaci ad Ancona. “Ho parlato davanti a cento persone e non in maniera riservata e ho detto una cosa banale che avevo già detto prima di Natale con molta forza in un’assemblea a Civitanova”. E cioè che “sì, bisogna accelerare. Quando ci sono difficoltà, io sono abituato a riconoscerle – ha aggiunto -, non cerco colpe e responsabili, cerco le forme per rispondere al meglio, anche in quella parte che non è di competenza della ricostruzione”.