Terremoto, il commissario europeo agli aiuti: “Entro l’estate altri pagamenti all’Italia”
PERUGIA – “Sono fiducioso che molto presto saremo in grado di fare ulteriori pagamenti all’Italia” per la ricostruzione post terremoto “attraverso il Fondo europeo di solidarietà, sicuramente prima dell’estate”. Lo ha annunciato il commissario Ue agli Aiuti umanitari, Christos Stylianidis, dopo l’incontro a margine della plenaria del Comitato europeo delle regioni con la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini, l’assessore regionale alle Politiche comunitarie delle Marche Manuela Bora, e il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi. I tre rappresentanti delle zone terremotate si sono poi detti contrari al “paradosso” espresso lunedì dal Parlamento europeo di mettere “a priori” un tetto del 5% ai fondi Fesr su base nazionale che potrebbero essere usati senza cofinanziamento degli Stati per ricostruire i territori colpiti da catastrofi naturali.
“Le persone colpite dal disastro non sono sole”, ha ripetuto Stylianidis, ricordando che l’Ue sta aiutando le autorità italiane anche col monitoraggio delle zone colpite con mappe satellitari. “Gli italiani possono essere orgogliosi perché hanno uno dei migliori corpi di protezione civile in Europa”, ha sottolineato il commissario, ricordando anche che l’Ue ha già versato all’Italia 30 mln di euro, “sfortunatamente, il massimo permesso dalle attuali regole”. “La riduzione dei rischi passa anche attraverso un’azione continuativa sulla prevenzione, per questo immaginiamo uno specifico canale nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) che, in queste azioni, possa supportare le autorità locali”, ha chiarito la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. “Mettere a priori una rigidità che sottovaluta le emergenze del territorio mi sembra un paradosso” basato su “una valutazione astratta che non incontra esigenze concrete”, ha poi risposto Marini commentando la possibilità di limitare la fetta di fondi Fesr destinati alla ricostruzione senza cofinanziamento nazionale.
“Sarà anche nostra responsabilità” far sentire ai territori la vicinanza dell’Ue, ha detto l’assessora delle Marche Manuela Bora, “ma è importante ripartire dalle attività produttive, per questo bisogna pensare anche a un altro fondo per la prevenzione”, non solo al Fesr, che “deve essere destinato principalmente proprio a queste attività”. “Abbiamo fatto al commissario una richiesta a 360 gradi”, “perché l’Europa diventi parte di un grande progetto di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite”, “è un’opportunità in più per dimostrare ai cittadini cosa l’Europa concretamente fa”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi.