Terremoto, il nemico è il meteo: arriva la pioggia a Norcia
NORCIA – Più di 80 sopralluoghi sono stati effettuati a Norcia, Cascia e Preci per verificare se le abitazioni danneggiate dal terremoto sono ancora agibili. Il risultato è parzialmente positivo: più della metà sono ancora abitabili anche se presentano danni rilevanti. Da domani proseguiranno i controlli anche perché le richieste sono tante e occorreranno diverse settimane. Nel frattempo sugli sfollati della Valnerina si affaccia un nuovo nemico, la pioggia e il freddo. Un sudario di nubi avvolge in queste ore le montagne di Norcia e Cascia. Oggi è caduta la pioggia sulle tende degli sfollati. Non c’è pace, non c’è riposo soprattutto per gli anziani di San Pellegrino. A dire la verità in queste ore a Norcia sale anche la tensione, non solo per la paura delle tante scosse. Si dorme poco e i nervi sono tesi, logorati dalla tragedia e da alcune scelte non comprese. Intanto ci si prepara alle nuove perturbazioni mentre a Castelluccio si è abbassata pesantemente la temperatura e nelle tende si comincia, sempre più, a pensare come trascorrere la notte. In Valnerina sono abituati a soffrire, a gestire la paura, a convivere con i tremolii ma qui si dorme solo tre ore per notte quando va bene. Confessa un anziano del posto: “Sotto le tende non si può stare, ci sono anziani e bambini, non è vita questa”. Aggiunge una signora dal viso stanco: “Adesso arriva il gelo, poi la neve. Qui la natura è implacabile già all’inizio di ottobre”. Nei giorni scorsi a Castelluccio la temperatura è scesa sotto lo zero regalando un anticipo di inverno. L’istinto di sopravvivenza da queste parti è forte anche se la pioggia di giorno e il gelo di notte contribuiscono a far crescere fastidio e paura.