Terremoto, prorogato lo stato di emergenza. Gentiloni: “Ricostruzione priorità del Governo”
PERUGIA – Sarà prorogato lo stato di emergenza. Lo ha comunicato direttamente il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenendo a Pieve Torina nel corso di una riunione della Cabina di regia per il terremoto, con la commissaria Paola De Micheli e i presidenti di Regione. “La ricostruzione – ha detto Gentiloni – resta una priorità nell’agenda del Governo”.
In questa occasione la De Micheli ha annunciato lo stanziamento di 280 milioni di euro per la messa in sicurezza di territori a rischio idrogeologico. Varata anche una nuova ordinanza sulle sovrapposizioni dei danni causati dai terremoti degli ultimi anni. Si andrà a verificare quale sarà il danno prevalente.
“Con i provvedimenti annunciati oggi dal Presidente Gentiloni, e con quelli già adottati, le istituzioni territoriali, dalle Regioni ai Comuni, hanno ormai non solo la certezza delle risorse, ma anche l’approvazione di tutti i piani per la ricostruzione pubblica, dalle scuole, alle chiese, ai beni culturali, fino a quello per il dissesto idrogeologico, che sarà approvato domani dal Consiglio dei Ministri”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, in occasione dei lavori della “cabina di regia per la ricostruzione”, svoltasi oggi a Pieve Torina, in provincia di Macerata, cui ha partecipato anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
“E’ la prima volta di una ricostruzione che – ha aggiunto la presidente – a soli 12 mesi dalla fine dello sciame sismico, può contare su questo complesso di provvedimenti e di tutte le coperture finanziarie necessarie. Ciò, per gli amministratori pubblici, e dunque per i cittadini, rappresenta un importante motivo di fiducia. L’Umbria, inoltre, potrà anche contare su una significativa integrazione dei fondi per la ricostruzione dei beni culturali”.
“Nel corso dei lavori della ‘cabina’ di oggi, inoltre – ha proseguito -, sempre per ciò che riguarda la nostra regione, è stato deciso l’allineamento della gestione dei tre episodi sismici che hanno riguardato l’Umbria negli ultimi venti anni, da quello del ‘97, a quello di Marsciano ed infine agli eventi del 2016. Ciò è di fondamentale importanza soprattutto per il sisma di Marsciano, dove si potrà garantire ora una copertura degli interventi di ricostruzione di quegli edifici già parzialmente inagibili dopo il sisma del 2009 e che, a causa degli eventi del 2016, sono divenuti totalmente inagibili”.