Terremoto, sfollati ospitati in agriturismo: accordo tra Regione e associazioni
I terremotati umbri avranno la possibilità di lasciare le tende e alloggiare in agriturismo, grazie a un accordo siglato tra Regione Umbria e associazioni di categoria rappresentative del settore (Confagricoltura, Coldiretti e Cia Umbria), per assicurare ospitalità alle popolazioni umbre colpite dal sisma del 24 agosto 2016, nelle strutture ricettive del territorio regionale.
La convenzione quadro è stata firmata l’8 settembre da Alfiero Moretti, dirigente del servizio Organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione civile della Regione Umbria, Alfredo Monacelli, segretario regionale di Confagricoltura Umbria, Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria, e Walter Trivellizzi, dirigente di Cia Umbria.
L’accordo, in vigore dal momento della sottoscrizione, ha una durata di sei mesi che può essere prorogata su richiesta della Regione se questa riscontrasse la necessità di proseguire a ospitare nelle strutture ricettive le persone sfollate. L’obiettivo, dunque, è quello di offrire soluzioni alternative alla permanenza in tenda per i cittadini residenti o che hanno dimora abituale nei comuni terremotati, anche in vista dell’arrivo del clima rigido delle prossime stagioni in zone collinari e montuose, in attesa della verifica di agibilità delle abitazioni o, in alternativa, che siano ultimati i lavori per la costruzione di moduli alloggiativi provvisori.
Le associazioni di rappresentanza delle imprese ricettive hanno espresso la disponibilità dei propri iscritti che si impegnano a fornire, secondo una tariffa procapite giornaliera compresa tra i 25 e i 40 euro (ridotta del 50 per cento per i bambini fino ai 12 anni), trattamenti differenziati: pernottamento e uso cucina o prima colazione, mezza pensione e pensione completa. La Regione Umbria, dal canto suo, si impegna a verificare la disponibilità delle strutture, a stipulare con i singoli agriturismi i contratti e al pagamento delle somme dovute al singolo operatore.