Timori tra bar del centro di Perugia per nuovo Dpcm anti Covid
PERUGIA – Il nuovo Dpcm anti Covid che impone la chiusura di bar, ristoranti e pub a mezzanotte e il servizio obbligatorio al tavolo dalle ore 21, preoccupa i gestori dei locali del centro storico di Perugia che l’ANSA, ieri sera, ha raggiunto a poche ore dall’entrata in vigore del decreto. Chi teme le maggiori ripercussioni economiche sono i baristi: “Chiudere a mezzanotte – spiegano tra gli altri Alexandros, Agnese e Annarita – significa toglierci un’ora e mezza di lavoro e questo inciderà in maniera significativa soprattutto nel fine settimana quando le strade del centro si popolano per la movida”.
Negli altri giorni della settimana l’impatto sarà, invece, minore sia perché di turisti in giro per Perugia ce ne sono più pochi, sia per l’arrivo della brutta stagione che non invoglia ad uscire di casa. Ma anche tra i gestori dei locali che più saranno penalizzati da questo nuovo mini lockdown serale, prevale il senso di responsabilità: “In questo momento – sottolinea Alexandros – è importante arginare la diffusione del virus e quindi dobbiamo armarci di tanta pazienza e pregare che tutto questo finisca presto”. “Dobbiamo essere rispettosi delle norme ed evitare il diffondersi dei contagi, solo così eviteremo un nuovo lockdown totale”, dice Cristian da dietro il bancone del bar.
Per i ristoratori il Dpcm appena entrato in vigore assume un altro “sapore”: “Per le nostre attività incide poco – dicono Palmiro e Armando -, le nostre cucine in questo periodo dell’anno chiudono intorno alle 22,30 e il servizio lo facciamo sempre ai tavoli”.