Todi, il sottosegretario Bocci incontra la città e sostiene Rossini. Il sindaco: “Grazie per quanto fatto in questi anni”
TODI – “Ringrazio l’On. Gianpiero Bocci per la collaborazione che in questi anni ha garantito per affrontare e risolvere importanti questioni riguardanti la città: dalla nuova caserma della Guardia di Finanza, oggi collocata in centro storico in una sede di pregio e visibilità, alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco, già finanziata per oltre 1 milione di euro, che sorgerà a Crocifisso nell’area messa a disposizione dal Comune dove sta prendendo forma il polo della sicurezza e delle emergenze. Al finanziamento per il restauro del tetto del Tempio di San Fortunato, si sono aggiunti quelli per importanti progetti sociali. In questi anni abbiamo messo in atto misure significative per la legalità e la sicurezza, intensificata la collaborazione con le Forze dell’Ordine mettendo a punto una procedura informatizzata di condivisione di dati importanti con le stesse Forze dell’Ordine. Altro atto importante è stata la firma del Patto per la Legalità sottoscritto con la Prefettura di Perugia”.
Così il Sindaco di Todi Carlo Rossini all’incontro promosso dal Partito Democratico tuderte sul tema “Azioni concrete per la sicurezza” svoltosi giovedì 1 giugno nella Sala della Giunta comunale al quale sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci ed i candidati consiglieri del PD Roberta Marchigiani ed Andrea Vannini.
Durante l’incontro i due candidati consiglieri nella lista del PD hanno illustrato i contenuti innovativi della nuova legge sulla sicurezza che affida ai Comune ed in prima persona al Sindaco importanti compiti in questa materia. Nel suo intervento, il Sottosegretario Bocci ha ricordato il suo impegno in questi anni a fianco dell’Amministrazione comunale e l’importanza della collaborazione tra tutte le istituzioni dello Stato. “Ho sostenuto il Comune di Todi – ha detto Bocci – nella scelta di collocare la caserma della Guardia di Finanza in centro storico perché questo è il segno evidente della presenza dello Stato nel cuore della città. Oggi vi è un divario tra sicurezza reale e percepita, perché la crisi economica e la mancanza di lavoro hanno acuito il senso di difficoltà delle famiglie. I dati reali ci dicono che a Todi nei primi mesi del 2017 sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma ciò non basta. Occorre mantenere alta l’attenzione sul disagio, sul decoro, sul ruolo dei cittadini e delle associazioni per un’azione condivisa di rafforzamento della vivibilità della città, dei quartieri e delle frazioni”.