Torna la Commissione Ecomafie a Terni
Dopo i sopralluoghi e le audizioni svolti il 26 e 27 febbraio, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) sarà di nuovo a Terni il prossimo 7 marzo. L’obiettivo è completare il ciclo di audizioni: in programma ci sono quelle rimandate il 27 febbraio per mancanza di tempo, più altre aggiunte al ritorno da Terni. La delegazione della Commissione, guidata dal presidente Stefano Vignaroli, ascolterà il sindaco di Terni e i rappresentanti della IV Commissione consiliare del Comune, il presidente della Provincia di Terni, il direttore della Asl, il comandante della Polizia provinciale. Inoltre, la Commissione sentirà i rappresentanti delle acciaierie Ast e di Erg Hydro, oltre ai sindacati che rappresentano i lavoratori Ast. Nei primi due giorni di missione, la Commissione ha svolto sopralluoghi al Sito di interesse nazionale di Terni-Papigno e alla discarica Le Crete di Orvieto. Per mancanza di tempo, la delegazione non è riuscita a recarsi agli inceneritori di Terni, impianti comunque di cui la Commissione si sta occupando e su cui ha già sentito i rappresentanti delle aziende di gestione. Oltre a questi ultimi, tra il 26 e il 27 febbraio la Commissione ha ascoltato anche il prefetto di Terni, i comandanti dei Carabinieri Noe e Forestali, il sostituto procuratore presso il tribunale di Terni, il direttore e i responsabili di Arpa Umbria, i responsabili della discarica Le Crete, il sindaco di Orvieto, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Con il presidente Vignaroli, hanno svolto la missione del 26 e 27 febbraio i deputati Chiara Braga (PD), Caterina Licatini (M5S), Tullio Patassini (Lega), Renata Polverini (FI) e il senatore Luca Briziarelli (Lega). La Commissione si era già occupata di alcune criticità riguardanti l’Umbria nella scorsa legislatura. Un lavoro che adesso è ripreso e che poi si svilupperà con un’articolata attività d’inchiesta, di cui le missioni rappresentano solo le prime fasi. Dopo il viaggio di investigazione a Terni, la Commissione ne farà un altro a Perugia nelle prossime settimane. L’inchiesta proseguirà anche con attività di indagine e audizioni presso la sede della commissione a Roma. I resoconti stenografici delle audizioni svolte sia in missione, sia a Roma, saranno pubblicati online. L’inchiesta si concluderà con una relazione, che verrà discussa e approvata in Commissione per poi essere presentata pubblicamente anche a Perugia. «La Commissione ha deciso di tornare a Terni per dedicare all’area tutta l’attenzione che merita. Abbiamo trovato un territorio in cui, a causa dei ritardi dei soggetti responsabili per la bonifica delle diverse aree e della complessità del Sin, non c’è ancora un quadro completo dell’inquinamento. I controlli sono troppo pochi e non è stato attivato uno studio epidemiologico della popolazione che approfondisca quanto emerso dal progetto Sentieri in termini di rapporto causale tra fonti dell’inquinamento e salute. Una situazione critica che ci ha spinto ad ampliare le audizioni e a rimandarne altre al 7 marzo, in modo da poter approfondire i diversi aspetti in modo adeguato».