Umbria, polveri sottili a livelli oltre il limite sia a Perugia che a Terni
Nebbia fitta che non se ne va, e le polveri sottili che non ci lasciano scampo neanche sotto le festività natalizie. I dati dell’Arpa confermano: in quasi tutta l’Umbria sono stati registrati valori ben oltre il limite consentito (50 microgrammi per metro cubo), a partire dai due capoluoghi di provincia. A Perugia, dove una fitta coltre di nebbia ricopre la parte bassa della città e la valle del Tevere, sono stati registrati 58 microgrammi in via Cortonese, 95 a Ponte San Giovanni e 52 a Fontivegge. A Terni 86 a Borgo Rivo, 85 a Carrara e 70 a Le Grazie. Ben 122 invece i microgrammi a Foligno Porta Romana, 48 a Magione, 64 a Città di Castello e 58 a Narni. L’aria era più pulita a Spoleto (18), Amelia (23) e Orvieto (30).
L’alta pressione, dopo il lieve cedimento a Natale ha ripreso vigore spingendosi dall’Europa sud occidentale fino alla Scandinavia, dove darà vita, (stante le ultimissime elaborazioni previsionali), a partire dal 29 dicembre allo sviluppo di un potente anticiclone che andrà a collocarsi tra il polo e la Russia settentrionale, mettendo in moto sull’Europa una circolazione atmosferica del tutto nuova rispetto a quella che abbiamo avuto nell’ultimo mese. Infatti, dapprima tutta l’Europa orientale inizierà ad essere interessata da una discesa di aria molto fredda di origine siberiana che, a partire dal 30 dicembre tenderà poi, a dilagare anche verso ovest, premendo sulle Alpi orientali e forse attraverso l’Adriatico anche sulla penisola italiana. Se tutto ciò verrà confermato dalle elaborazioni previsionali dei prossimi giorni, e di ciò daremo puntuale conferma, saremmo difronte ad un radicale cambiamento del tempo anche sulla nostra penisola con scenari meteorologici ancora poco precisi regione per regione ma, intanto avremo una graduale discesa delle temperature con dispersione dell’inquinamento, proprio in coincidenza degli ultimi giorni dell’anno e possibilità di precipitazioni a partire dal 1 gennaio e per i giorni successivi. Tuttavia, per ora, dobbiamo fare i conti ancora con l’alta pressione che da oggi Santo Stefano fino a martedì 29 su tutta la penisola compresa l’Umbria regnerà incontrastata e che porterà con se nebbie in intensificazione fino a persistenti nelle pianure e vallate con livelli di inquinamento molto elevati e tempo soleggiato e mite in montagna.