Universo Assisi incrina i rapporti di maggioranza. Tensioni dopo le critiche di Pettirossi
ASSISI – Turbolenze estive nella maggioranza di Assisi. Il bersaglio? Universo Assisi e la sua gestione, segnata da troppe spese e pochi riscontri. Così il primo ad attaccare è stato l’assessore Pettirossi, assente al momento dell’approvazione in giunta del bilancio dell’evento.
In questo periodo inoltre c’è un certo proliferare di gente che argomenta sugli eventi e su cosa viene fatto o non viene fatto da questa amministrazione ad Assisi e tra questi ci sono anche i vecchi dinosauri della politica del partito democratico che oramai sono rappresentativi solo di se stessi. Quindi invito i rappresentanti della politica assisana a esprimere costruttivamente le proprie idee e i propri suggerimenti sui tavoli opportuni e non con comunicati stampa che hanno come unico risultato solo una propria momentanea visibilità”.
Ribatte anche la delegazione di maggioranza di “Assisi domani”, composta dall’assessore Veronica Cavallucci e dai consiglieri Giuseppe Cardinali, Paolo Sdringola e Carlo Migliosi. “Ci sentiamo particolarmente colpiti dalle dichiarazioni di Simone Pettirossi sul tema di Universo Assisi e dai seguenti vari articoli di stampa. Colpiti perché ci sembra che Pettirossi, sufficientemente assente nelle giornate di Universo, non abbia intanto gli elementi per poter criticare i risultati della manifestazione alla sua terza edizione, che del resto saranno illustrata nel pomeriggio del 27 agosto durante il tavolo ‘cultura-turismo-osservatorio imposta di soggiorno già convocato dal Sindaco fin dallo scorso 6 agosto. In secondo luogo crediamo che la sua esternazione estiva sia affetta da una SINDROME DI MINORANZA, utilizzando nel suo articolo pari pari le parole usate dai detrattori del festival che dalle barricate politiche opposte da sempre hanno tentato di criticare (facendo, loro si, il proprio mestiere di opposizione …)”.
“Di norma in qualsiasi contesto democratico le decisioni si prendono a maggioranza ed anche l’organizzazione e la gestione di Universo Assisi non sono sfuggite a queste regole: una volta concordato un percorso, però, si va avanti tutti insieme. Non è che non siano ammesse critiche ma, per chi ha partecipato direttamente al processo decisionale, non è opportuno farlo con questa modalità in questi “luoghi”, a posteriori, a meno che non si voglia dichiarare fuori dal consesso di maggioranza. La sensazione infatti è che Pettirossi, in difficoltà nelle proprie mansioni, prenda spunto da questa vicenda per voler creare una frattura che lo ponga al di fuori della maggioranza; del resto, essendo sue le deleghe alla comunicazione e all’innovazione, potrebbe farsi una sana autocritica per non aver contribuito abbastanza alla riuscita dell’evento. Non sappiamo chi intendesse beneficiare con questa uscita e non sappiamo da chi è stato ispirato e per quale scopo, sicuramente un effetto lo ha ottenuto, quello di perdere la nostra stima (e, da quanto sentiamo, non solo la nostra) e la voglia di collaborare con lui. Anche perché, come l’Assessore ben sa, era stato invitato a confrontarsi in tutte le sedi opportune come la giunta e le riunioni di maggioranza”.
“In merito agli avvoltoi che si tuffano su questa improvvida situazione, sottolineiamo come voci molto più autorevoli affermano che gli investimenti in cultura non si misurano con il classico metro degli indicatori economici (rendimenti, ammortamenti,.., ). Del resto se alla terza edizione del festival, la Presidenza della Repubblica ha ritenuto di conferire la medaglia del Presidente Sergio Mattarella, con la motivazione che Universo Assisi coniuga cultura arte ecologia e solidarietà vuol dire che è stato raggiunto un certo livello di qualità dell’offerta. Da ricordare che sui temi della legalità e dell’ambiente nell’ambito del festival sono intervenuti personalmente il già presidente ANAC Raffaele Cantone e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha partecipato anche ad una riunione tecnica in ascolto dei comitati ambientali di TUTTA LA REGIONE, fondando di fatto un osservatorio ambientale e un luogo di incontro e confronto con il ministero dell’Ambiente per l’UMBRIA proprio nella nostra città (è questo che da fastidio?), che è riconosciuta da tutti come patria della visione ecologica”.