Valfabbrica, l’assessore regionale Chianella: “La Perugia – Ancona aprirà a giugno”
VALFABBRICA – La Perugia – Ancona aprirà alla fine di giugno, al massimo ai primi giorni di luglio. La notizia era già nell’aria ma la conferma ufficiale arriva dalla bocca dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giuseppe Chianella, intervenuto in un’assemblea a Valfabbrica, organizzata dal sindaco Roberta Di Simone per fare il punto sullo stato dei lavori. Intervenuti anche il consigliere regionale Andrea Smacchi, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e il direttore generale Diego Zurli.
Il sindaco Di Simone mette sul piatto la necessità della strada, quella di uno svincolo da realizzare a Casacastalda, per cui è partita anche una raccolta firme, e l’esigenza di una sistemazione delle strade secondarie della cittadina, profondamente “provate” dopo anni di cantiere. “L’idea – ha detto Chianella – è di aprire a fine giugno – inizio luglio, contestualmente alla Foligno – Civitanova, che è praticamente ultimata”. Un passo in avanti, dopo vent’anni di “storia infinita”, andata avanti tra diversi passaggi di testimone nelle aziende coinvolte. Si arriva dunque ad un’apertura, con la galleria di Casacastalda ad una sola “canna”, ma con l’impegno al raddoppio, parallelamente al finanziamento del progetto dello svincolo. “Le aperture – ha proseguito Chianella – avranno una ricaduta economica positiva sulla nostra Regione. Per lo stato della viabilità secondaria promuoveremo un tavolo con l’azienda, così da stabilire modalità d’intervento e priorità”.
Per il sindaco Presciutti: “La priorità ora è aprire tutto, questo per noi significherà qualche punto di Pil e l’uscita da un vero isolamento viario”. In chiusura il saluto del consigliere regionale Smacchi: “Importante tenere d’occhio il realismo, che ci dice che è fondamentale aprire la strada per affrontare un isolamento che in questi anni non c’è stata la forza politica di affrontare. Siamo a credito su questo fronte – ha detto – e per arrivare a dei risultati bisogna puntare sull’unità dei territori, perché abbiamo la possibilità di farci valere”.