Valnerina, Bocci a Norcia: “Più di cento milioni di euro per il sistema produttivo: siamo pronti a ripartire”
NORCIA – “Cogliere le opportunità che ci vengono offerte, lasciandosi alle spalle le difficoltà, e giocando una partita decisiva per Norcia come quella dell’occupazione”. Così il sottosegretario Gianpiero Bocci, candidato nel collegio Umbria 2 della Camera dei Deputati per il centrosinistra, intervenendo a Norcia in una iniziativa insieme alla presidente della Regione Catiuscia Marini e alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi.
“Dobbiamo lasciarci alle spalle dolori e amarezza e pensare al futuro – ha detto Bocci – ripartendo dai 105 milioni di euro messi a disposizione per il cratere da Europa, Governo e Regione, per l’agroalimentare e lo sviluppo economico, perché accanto alla ricostruzione materiale serve quella del tessuto economico e del tessuto sociale. Accanto a questo la legge regionale porterà la sburocratizzazione necessaria”. Ma il sottosegretario si è anche concentrato sulla questione Castelluccio: “Non c’è Valnerina senza Castelluccio, serve quindi evitare che il parco diventi un freno allo sviluppo, perché la tutela dell’ambiente è anche valorizzazione”. Infine, da parte del sottosegretario, il richiamo ad un’altra necessità fondamentale per il territorio: la viabilità: “Non servono toppe ma interventi seri”.
Ad introdurre l’incontro era stato il segretario Pd Antonio Lucci, che aveva lasciato poi la parola alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi. “Siamo qui perché vogliamo ribadire il nostro impegno per questi territori, per evitare lo spopolamento e costruire il rilancio, contro le esasperazioni di questa campagna elettorale”. “Il nostro lavoro nella gestione dell’emergenza è stato di squadra – ha detto la presidente Marini – e abbiamo ottenuto la completa definizione di tutto il quadro finanziario della ricostruzione. Non raccontiamo favole e abbiamo portato al Governo una squadra in completa sintonia con il territorio. Se oggi siamo un Paese più credibile è merito del Partito democratico”.