Vigili del fuoco di Perugia, oltre 16mila interventi nel 2018
PERUGIA – Vigili del fuoco in festa per la loro patrona, Santa Barbara. Un’occasione per tracciare anche un bilancio degli interventi portati avanti. Quasi 16mila sono state le uscite per il soccorso, con 900 riferiti al sisma e che sono stati portati a compimento dal personale di Perugia con il concorso di alcune unità del Comando di Terni ancora presenti a Norcia, Cascia e Preci.
Si parla poi di Procedimenti di Prevenzione Incendi: 5229 Richieste Valutazione Progetti, SCIA – CPI; 238 Attività ispettive nelle aziende: di cui la quasi totalità ha comportato segnalazioni all’Autorità giudiziaria e\o a quella amministrativa; Partecipazione a conferenze di servizi: 638; Commissioni Provinciali e comunali: oltre 400; Gruppo Operativo Sicurezza (presso gli Stadi): 90; Commissioni per depositi sostanze esplodenti: 22; Commissioni per depositi oli minerali e distributori carburanti:177; Servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo (presso teatri, Stadi, Esposizione, Fiere cc): 520; Attività di formazione per addetti antincendio ai sensi DLgs 81\08: con circa 1000 partecipanti; Attività di verifica per il rilascio degli attestati di addetto antincendi ai sensi DLgs 81\08: 210; Attività di informazione svolta a favore degli alunni delle scuole di vario ordine e grado ed in particolare con la prosecuzione del progetto “ambiente sicuro infanzia” che anche nell’anno in corso ha visto coinvolti, in provincia di Perugia, oltre 2.000 bambini ed insegnanti – Circa 3.000 bambini sono stati coinvolti nelle attività di “pompieropoli” (attività svolte con il concorso del personale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale – “ i pensionati VF”)
Il dettaglio – Anche per l’anno in corso i vigili del fuoco di Perugia sono stati e sono ancora impegnati nella zona della Valnerina colpita dagli eventi sismici del 2016 dove si svolgono attività per la messa in sicurezza degli edifici, per la demolizione di quelli ritenuti non recuperabili e per l’assistenza alla popolazione che ha ancora necessità di recuperare alcuni oggetti dalle proprie abitazioni inagibili.
Anche per la messa in sicurezza e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale è proseguita l’attività dei VVF congiuntamente ai carabinieri ed al personale del MiBAC.
Il Comando di Perugia, compresi i circa 900 interventi eseguiti a seguito degli eventi simici di cui sopra, ha gestito complessivamente circa 16.000 “interventi ordinari” che si possono associare a diverse categorie tutte ricomprese nel “soccorso tecnico urgente”.
Dal Comando vengono ordinariamente svolte anche altre attività quali:
prevenzione incendi
formazione per “addetti antincendio” e di informazione per la popolazione
servizi di vigilanza antincendio nei locali di pubblico spettacolo
attività di informazione nelle scuole e nei centri di aggregazione
Il Soccorso Per i servizi di soccorso, nel vasto territorio della provincia di Perugia caratterizzato da grandi distanze tra i suoi punti estremi con tanti centri di primaria importanza ove si svolgono, frequentemente, manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale, l’organizzazione dei Vigili del Fuoco si basa sulle sedi operative di Perugia Madonna Alta e C.so Cavour e sulle sedi periferiche – i Distaccamenti permanenti del Comando:
Assisi, Città di Castello, Foligno, Gaifana, Gubbio, Spoleto Todi, e di quelli volontari di Città della Pieve, Sellano e Norcia, oltre al distaccamento aeroportuale di Perugia S. Francesco anch’esso operativo in “h24” per tutti i giorni dell’anno.
Dalla scorsa estete, a Castiglione del Lago è stato anche attivato un nuovo Distaccamento volontario
La distribuzione dei presidi VF sul territorio è in grado di consentire tempi di intervento sufficientemente rapidi, o comunque accettabili, cosa fondamentale per garantirne l’efficacia anche se le evidenti carenze di organico rendono difficile mantenere la loro continua operatività.
Presso le sedi dei Distaccamenti è operativa, ogni giorno ed in ogni ora del giorno, una squadra VF (composta da cinque o sei unità) che dispone di mezzi di primo impiego quali le autopompeserbatoio ed altri automezzi specialistici quali autoscale, autogrù mezzi nautici ed attrezzature per affrontare le diverse tipologie di intervento.
Presso le sedi dei Distaccamenti Volontari (Norcia, Sellano, Città della Pieve e Castiglione del Lago) sono presenti mezzi ed attrezzature VF mentre il personale viene chiamato al momento del bisogno. Si tratta di unità che hanno avuto l’iscrizione nel registro del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno frequentato un corso iniziale di formazione e che periodicamente partecipano a specifici programmi di addestramento.
Il loro impiego per gli interventi di soccorso viene gestito dalla sala operativa provinciale del 115 in analogia a quanto avviene per il personale delle altre squadre operative.
Soffermandosi sul tema degli interventi di soccorso cioè di quelle attività che ogni giorno e ogni notte i vigili del fuoco sono pronti ad affrontare si deve ricordare che nell’anno trascorso, e fino ad oggi sono circa 16.000 operazioni di soccorso effettuate e gestite dalla sala operativa provinciale del 115. Un numero che si trova in linea con gli interventi degli anni precedenti al sisma del 2016.
Solo una piccola percentuale tra questi è quello riferito ad incendi, le restanti attività sono state svolte per verifiche di stabilità- crolli, valanghe o lesioni ad edifici , soccorso a persone, salvataggi, recupero salme, soccorso per animali, soccorsi per la presenza di api, vespe e calabroni, per Incidenti stradali, ostacoli al traffico, ripristino viabilità, allagamenti e danni d’acqua in genere, per “fuga gas”, apertura porta, sblocco ascensori ed altri interventi generici. richiesti al 115.
Un numero degli incendi così ridotto è anche conferma della bontà delle attività svolte dai vigili del fuco nel settore della “prevenzione incendi”.
Una media di oltre 40 interventi al giorno e così suddivisi tra le varie sedi.
Sede Centrale ed i Distaccamenti Permanenti di Perugia C.so Cvaour, Assisi, Città di castello, Foligno, Gubbio, Spoleto, Todi, Gaifana, Aeroporto di Perugia S. Francesco e con i Distaccamenti Volontari di Distaccamento Volontario Norcia, Sellano e Città della Pieve e Castiglione del Lago
(*) Dalla sede centrale si provvede anche all’invio di mezzi speciali e personale per supportare le attività delle varie sedi periferiche.
I vigili del fuoco oltre che affrontare le macroemergenze, cioè quelle situazioni per le quali occorrono automezzi ed attrezzature specifiche ed impegno massiccio di uomini preparati e di risorse mirate sono invece sempre più spesso chiamati per una molteplicità di microemergenze personali e familiari, perché spesso rappresentiamo l’unica soluzione possibile a difficoltà individuali, forse meno eclatanti, meno pubblicizzate dagli organi di informazione, ma certamente non meno importanti per il cittadino in difficoltà che chiede un aiuto, ed ha il diritto di ricevere una risposta.
Con l’impiego di personale VF il Comando ha anche assicurato, nei mesi di luglio agosto e settembre, la propria partecipazione al servizio antincendi boschivi organizzato dalla Regione Umbria e dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco con una piena collaborazione e con la gestione degli eventi attraverso la SOUP (sala operativa unificata permanente) posta presso la sede centrale di questo comando.
sulla base dei protocolli stabiliti a livello nazionale e locale.
La Prevenzione Incendi
In materia di prevenzione incendi si deve far rilevare che negli ultimi anni questi compiti sono sempre più complessi e differenziati anche nelle attività di prevenzione incendi le cui procedure, dal 2011 hanno avuto sostanziali modifiche con il DPR 1.8.2011 n. 151 con l’introduzione di procedure ancor più snelle rivolte a favorire l’avvio di nuove attività.
La prevenzione è la funzione di preminente interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell’ambiente attraverso la promozione, lo studio, la predisposizione e la sperimentazione di norme, misure, provvedimenti, accorgimenti e modi di azione intesi ad evitare l’insorgenza di un incendio e degli eventi ad esso comunque connessi o a limitarne le conseguenze.
La stessa attività di prevenzione viene espletata in ogni ambito caratterizzato dall’esposizione al rischio di incendio e, in ragione della sua rilevanza interdisciplinare, anche nei settori della sicurezza nei luoghi di lavoro, del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose, dell’energia, della protezione da radiazioni ionizzanti, dei prodotti da costruzione.
Il C N V V F favorisce ancora le azioni di prevenzione partecipando con i propri funzionari VVF alle numerose commissioni di carattere provinciale e comunale in tema di pubblico spettacolo, impiego e detenzione di oli minerali, sostanze ed apparecchiature radioattive e di sostanze esplosive.
Tra le oltre 80.000 pratiche presenti in archivio sono oltre 5.000 i procedimenti attivati presso questo Comando nello scorso anno con la valutazione dei progetti di nuove attività o per le modifiche di quelle esistenti e per i sopralluoghi nelle attività già esistenti. In questo settore si registra un sostanziale pareggio tra le richieste pervenute e le risposte fornite all’utenza che, in molti casi, vengono fornite in tempi più brevi di quanto previsto dalle specifiche norme. E’ questa una delle attività che impegna maggiormente il personale tecnico del Comando, parte del personale operativo e di quello amministrativo.
Le tipologie delle attività sottoposte ai suddetti procedimenti sono adesso riclassificate in 80 gruppi all’interno dei quali si differenziano tre sottogruppi caratterizzati anche da un diverso procedimento tecnico\amministrativo. Tra queste attività soggette ai controlli sono ricomprese situazioni di uso civile, commerciale ed industriale; dalle autorimesse, alle attività ricettive, ai depositi ed agli stabilimenti industriali, ai locali di pubblico spettacolo ecc.
Questi nuovi procedimenti hanno una piena interazione con gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) che tutti i Comuni hanno attivato o stanno attivando.
La Formazione e l’Informazione
Nel settore della formazione una particolare rilevanza ha assunto il lavoro svolto per la preparazione del personale da impiegare come “addetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro” da parte delle ditte ai sensi del decreto 81\2008.
Sono stati organizzati e gestiti alcuni corsi per addetto antincendio con relative sessioni di esami con il rilascio dell’attestato di addetto antincendio.
Non sono poi mancate le attività formative rivolte al personale VF dipendente a cominciare dal corso per la formazione dei nuovi Capi Squadra e Capi reparto senza dimenticare i corsi di aggiornamento e qualificazione per il personale del ruolo operativo ed amministrativo e per alcune specializzazioni: squadre S.A.F. (speleo-alpinistico fluviale) dei vari livelli, soccorritori acquatici, soccorritori esperti in tecniche TPSS (tecniche di pronto soccorso sanitario) ed in tecniche TAS (Topografia Applicata al Soccorso)
l personale del Comando ha anche effettuato attività di informazione tese a far crescere il valore della prevenzione non solo per gli aspetti strutturali o impiantistici ma per gli aspetti comportamentali.
E’ un settore nel quale le diverse attività vengono portate avanti con il coinvolgimento dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Sezione provinciale di Perugia – i V V F in congedo – sviluppando programmi di livello nazionale per la diffusione della cultura della sicurezza da portare nelle scuole di ogni ordine ed in altre strutture di aggregazione.
La Vigilanza antincendio
Un analogo intenso lavoro è stato svolto nell’opera di vigilanza presso i locali di pubblico spettacolo e negli stadi con oltre 450 servizi, che completano l’opera di controllo svolto a livello preventivo dalla commissioni prefettizie e comunali a ciò dedicate.
Le attività interne
Il Comando coadiuva la Direzione regionale per amministrare in proprio la contabilità, per la spesa in conto capitale, per i contratti e tutta la spesa corrente per la gestione del personale e di quella patrimoniale. Ciò viene portato avanti in un contesto di meccanismi lavorativi e burocratici resi non sempre agevoli dalle regole delle convenzioni e del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
In questo ambito viene anche effettuata, sempre con il personale VF, la gestione e la manutenzione delle proprie sedi di servizio e del parco mezzi e delle attrezzature per il soccorso (oltre 180 mezzi di soccorso tra cui la maggior parte caratterizzati da significative particolarità tecniche).
Sempre dal personale VF viene garantita la funzionalità dei servizi telematici e di telecomunicazione tra le proprie sedi e quelle di altri Enti e Comandi.
Per esplicita richiesta degli uffici centrali del Ministero dell’Interno presso questo Comando, sono state sperimentate procedure e modelli innovativi per la gestione delle attività di soccorso poi trasferite, nelle altre realtà operative di altre province.
Altre Informazioni:
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Perugia è da alcuni anni una realtà molto complessa della struttura nazionale che fa capo al Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell’Interno da cui dipende funzionalmente.
I vigili del fuoco sono la componente fondamentale del Servizio Nazionale di Protezione Civile (l. 225\1992 e dal 2018 con il nuovo Codice della protezione civile) sono anche la struttura portante della Difesa Civile nazionale gestita a livello locale dalle Prefetture.
L’attività del Comando è caratterizzata da un proficuo rapporto di collaborazione con gli altri Enti: tra cui la Regione Umbria e la Provincia di Perugia con i cui dirigenti e funzionari permane un consolidato rapporto di reciproca stima e fiducia professionale.
L’organizzazione VF in ambito territoriale dispone anche di alcuni servizi e strutture di carattere specialistico legate direttamente al soccorso o alle attività ad esso direttamente correlate.
I nuclei SAF (Speleo Alpino Fluviale) a cui appartengono diverse unità consentono di effettuare in ogni turno di servizio interventi in zone in cui l’accesso ai mezzi non è consentito (anfratti, forre, pareti rocciose, pozzi, ecc) ma anche in edifici di particolare altezza.
Il personale con elevata specializzazione in ambito SAF viene impiegato anche con la mansione di elisoccorritore presso i vicini nuclei elicotteri dei vigili del fuoco di Pescara ed Arezzo. Da alcuni anni gli elicotteri dei VVF impegnati nelle operazioni di soccorso hanno infatti a bordo, oltre che piloti e specialisti anche due unità in grado di operare appesi al verricello per recuperi di persone o di barelle per il recupero di infortunati o, in alcuni casi, di animali in difficoltà.
Da ricordare ancora il personale esperto in tecniche TAS (topografia applicata al soccorso) che utilizza strumenti informatici per delimitare le zone di ricerca nel caso di soccorso a persone smarrite, per pianificare e gestire queste operazioni di soccorso e, in alcuni casi, per localizzare i telefoni cellulari delle persone da ricercare.
Sempre nel settore del soccorso esiste poi un nucleo che si occupa delle questioni che interessano le tematiche dei rischi Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico.
Tali attività si configurano fondamentali nel settore della Difesa Civile nazionale e locale.
Negli ultimi anni tale struttura è stata potenziata ed il personale preposto ha frequentato corsi di professionalizzazione di livello elevato. Per affrontare questi nuovi rischi sono stati acquisiti anche automezzi speciali ed attrezzature in grado di effettuare la rilevazione dei diversi aggressivi potenzialmente impiegati e per garantire la protezione degli operatori chiamati ad intervenire nella zona a maggior rischio (zona rossa) per il soccorso alle persone e per la messa in sicurezza di eventuali impianti.
Queste professionalità hanno consentito sicuramente di elevare il livello operativo dei vigili del fuoco anche nel caso di incidenti industriali e simili nei quali sono coinvolte sostanze di natura chimica come frequentemente avviene lungo le arterie stradali di maggior interesse per l’elevato numero delle autocisterne che attraversano il territorio della provincia.
Sugli aspetti connessi alla eventuale presenza di sostanze radioattive o radiologiche è bene ricordare che i VVF dispongono di una rete automatica per il monitoraggio della radioattività presente al suolo. In ambito nazionale esistono 1237 stazioni periferiche di cui 35 sono presenti nel territorio della Regione Umbria.
Tra i nuclei specialistici presenti al Comando si deve inoltre ricordare il nucleo cinofili costituito da due unità abilitate per interventi di ricerca dispersi in superficie e sotto le macerie. Gli stessi vengono impegnati per attività di soccorso anche in altre province. Anche a Genova hanno svolto la loro preziosa attività.
Tra i VVF si distinguono altre professionalità che consentono il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti quali il personale preposto ai servizi informatici che provvede a mantenere “on line” tutte le sedi di servizio e le dotazioni informatiche delle stesse. Lo stesso personale concorre alla gestione dei siti istituzionali “vigilfuoco. It” e vigilfuoco.tv.
Altro personale esperto in telecomunicazione provvede alla gestione delle diverse reti radio in uso esclusivo ai vigili del fuoco per il collegamento tra le sedi VF e, essenzialmente, con gli automezzi di soccorso per la gestione degli interventi in loco. Da alcuni anni in tema di telecomunicazioni e di sistemi informatici il Comando di Perugia è di fatto una realtà innovativa ove sono state sperimentate attività, sistemi e procedure poi distribuite a tutti gli altri comandi Provinciali dei VVF.
Le richieste di intervento fatte dai cittadini vengono gestite dalla sala operativa provinciale attraverso il numero telefonico del 115. Ciò in attesa delle attivazioni del 112 NUE.
Alla stessa sala operativa fanno capo le chiamate provenienti da tutti i comuni della provincia di Perugia.
L’occasione suggerisce di ricordare ai cittadini che, in caso di richieste per il 115 dovranno essere comunicati alcuni dati essenziali (tipo di evento che richiede l’intervento dei VVF, località esatta, nome e recapiti del richiedente per eventuali ulteriori contatti tesi a velocizzare ed ottimizzare l’intervento di soccorso).
Dalla sala operativa provinciale vengono attivati mezzi e personale VF della sede più vicina la luogo della richiesta e vengono mantenuti contatti con le sale operative delle Forze di Polizia e dei servizi di emergenza sanitaria del 118.
Tutte le attività di cui sopra o meglio i numerosi compiti istituzionali previste da leggi e regolamenti ed in ultimo dal D.Lgs 8 marzo 2006 n. 139 “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229” recentemente modificato ed integrato per aggiornarlo alle attuale esigenze operative ed organizzative vengono assicurate, nella provincia di Perugia, dal personale operativo (circa 500 unità permanenti distribuite nelle varie sedi e nei quattro turni di servizio per garantire una operatività H 24), da alcune decine di Vigili Volontari per i tre Distaccamenti Volontari, da 30 unità del personale amministrativo e da 12 funzionari tecnici.