Vola il lavoro nel web: è sempre più scelto tra i giovani umbri
PERUGIA – Il fascino del web sta coinvolgendo i giovani umbri non soltanto per motivi di svago, ma sempre più per questioni lavorative. Le professioni digitali diventano così un’importante segmento su cui le nuove generazioni stanno puntando per la ricerca di un lavoro perché sembra che le classiche quali avvocato, ingegnere e commercialista non suscitino più grande interesse. La tecnologia, la comunicazione e la rete salgono così sull’olimpo dei mestieri più ambiti secondo un recente sondaggio realizzato da uno studio promosso dal Sanpellegrino campus condotto con metodologia Woa (web opinion analysis) su circa 150 giovani umbri – studenti e studentesse tra i 18 e i 30 anni – attraverso un monitoraggio sui principali social network, siti internet e community dedicate, finalizzato a capire quali aspettative e sogni avessero coloro che rientrano in questa fascia di età nei confronti del mondo del lavoro. L’esito di tale indagine ha evidenziato che il 32 per cento dei giovani umbri intervistati esprimono la loro inclinazione a puntare sul web per la ricerca di un’occupazione. Tra i lavori preferiti spicca quello di social media manager per lavorare nella gestione creativa dei contenuti per profili e pagine social di aziende (61 per cento), esperti Seo, che consiste nel sapere aiutare le aziende ad indicizzare i propri siti internet sui motori di ricerca per essere trovate più facilmente dagli utenti,oppure a sviluppare delle app o aprire siti di successo (44 per cento), analisti capaci di individuare strategie molto ricercate per lo studio degli andamenti dei mercati grazie alle loro competenze informatiche e matematiche (42 per cento), esperti di e-commerce che si dedicano alle nuove modalità di commercio online (47 per cento), oppure diventare direttamente degli influencer (38 per cento). E se proprio devono cercare un lavoro qualificato di carattere più tradizionale, i giovani puntano a diventare chef stellati in ristoranti iper ricercati. Oppure diventare interior designer in grado di ristrutturare case con stile e raffinatezza (34 per cento); meccanici con officine super accessoriate per la messa a punto o il restauro di auto e moto d’epoca (24%per cento). E infine non mancano coloro che puntano ancora più in alto e con un pizzico di ottimismo misto a capacità di fantasticare aspirano a diventare custodi di isole tropicali incontaminate (21 per cento); viaggiatori alla scoperta di posti inesplorati da recensire (16 per cento); tester di luoghi e oggetti extralusso come auto o hotel (6 per cento). Oggi del resto le difficoltà a trovare lavoro sono molto alte, l’Italia è terza in Europa per disoccupazione giovanile, e in Umbria la situazione non si presenta rosea, per usare un eufemismo, per quanto riguarda i dati sull’occupazione giovanile. La sensazione che hanno i giovani sulle difficoltà a trovare un posto di lavoro sono rintracciabili, secondo il 35 per cento degli intervistati, nel ricambio generazionale, troppo lento nel nostro Paese soprattutto perché il sistema italiano viene percepito come vecchio e non in grado di innovarsi. Un ragazzo su due punta il dito sull’incapacità dell’Università di offrire opportunità di lavoro all’interno di aziende. Circa la metà sono inclini a spostarsi all’estero, scaricando le colpe sull’incapacità del Pese a stare al passo con i tempi, mentre la restante parte è convinta che il futuro viaggia nel web e pertanto si potrà lavorare per importanti aziende anche da casa, con un lavoro smart come già avviene in molte realtà. Da questa indagine insomma risulta un epocale cambiamento delle inclinazioni, aspettative e sogni dei giovani umbri, sempre più spinti a seguire la via delle rete e sempre meno intenzionati a ripercorrere quelle professioni e lavori che a loro dire ormai hanno più poca possibilità di essere praticati a causa della lentezza dell’Italia a reagire al mutamento delle condizioni di lavoro e allo sviluppo tecnologico che sta rivoluzionando anche il mondo occupazionale.