Welfare, infrastrutture e sviluppo: ecco la ricetta dell’ala moderata del Pd per il Bilancio di previsione della Regione. Presentati gli emendamenti
PERUGIA – Venti emendamenti, più qualche ordine del giorno. Prendono forma le proposte di modifica ai documenti di bilancio della Regione dei consiglieri dell’ala moderata del Partito democratico, in vista della sessione economica dell’Assemblea legislativa, in programma per martedì e mercoledì prossimi. Luca Barberini, Andrea Smacchi, Eros Brega e Marco Vinicio Guasticchi firmano richieste tutt’altro che ininfluenti, che chiedono di spostare soldi da un capitolo all’altro per tre milioni di euro. La ratio alla base è chiara: un taglio della spesa improduttiva, laddove questa è cresciuta eccessivamente negli ultimi anni senza produrre grossi risultati. Le risorse che quindi potrebbero essere liberate andrebbero a contribuire ad una riqualificazione della spesa, ad un cambio di verso improntato a scelte più coraggiose sullo sviluppo e sull’aiuto a chi è in difficoltà, in tempi in cui la crisi si dimostra un osso duro e l’Eurostat fotografa la perdita di Pil della Regione. Più risorse per il capitolo del welfare: dalla disabilità ai soggetti a rischio esclusione sociale, dai soggetti a rischio povertà al sostegno ai non autosufficienti affetti da malattie come Sla, Alzheimer o Parkinson, C’è poi il sostegno alle famiglie con risorse per minori, doposcuola e per asili nido, che andranno ad aiutare i piccoli comuni. C’è il capitolo delle manifestazioni storiche, delle maggiori risorse per gli Iat nel turismo e per la sentieristica. C’è tutto questo nelle 20 pagine di modifiche alla legge di Stabilità, al Bilancio e al Collegato, protocollate e che da qui a lunedì dovrebbero aumentare. Un modo per dare un contributo concreto alla discussione e al dibattito, anche attraverso una parziale riscrittura di una manovra, per andare sempre di più incontro alle esigenze dei cittadini
Nello specifico, per quanto riguarda la legge di Stabilità si inserisce la richiesta di valutazione e indicazione preventiva della Seconda commissione relativamente alla destinazione di due milioni a favore degli enti locali nei cui territori sono collocati impianti idroelettrici. Negli emendamenti agli articoli della legge di stabilità c’è anche l’abrogazione della Film Commission. Per il Collegato si interviene regolamentando ulteriormente il funzionamento dell’Organo strumentale per gli interventi europei e si riduce al 10 per cento dell’ammontare delle entrate dell’anno precedente la possibilità della Regione di ricorrere ad anticipazioni di cassa. Passando alle tabelle della legge di Stabilità, ci sono 100mila euro per la manifestazioni storiche dell’Umbria, 35mila euro in più per la Festa dei Ceri, spostate dal capitolo “Sviluppo e valorizzazione del turismo” e 200mila euro per Ordine pubblico e sicurezza, spostate sempre dallo stesso capitolo. Si chiedono 200mila euro per il sociale, prevedendo interventi specifici per la disabilità, spostati dal programma “Sport e tempo libero”. Diversi gli emendamenti che spostano i fondi destinati a Sviluppumbria. Il primo vede 50mila euro per soggetti a rischio esclusione sociale, un altro da 150mila euro per gli anziani, il terzo ne sposta 400mila in favore di soggetti a rischio povertà. Ce n’è anche un quarto che ne prende 250mila, da destinare a interventi a favore di malati non autosufficienti affetti da malattie altamente invalidanti, come la Sclerosi laterale amiotrofica, l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. Un quarto ne individua 150mila da spostare agli Iat per il turismo e un quinto ne sposta 200mila in favore delle infrastrutture stradali, con la specifica della segnaletica verticale.
Sempre nelle modifiche per la legge di stabilità c’è la richiesta di 100mila euro per le politiche giovanili da prendere dal programma “Sport e tempo libero”. 50mila euro vengono previsti per l’infanzia, i minori e gli asili nido e spostati dal capitolo dello sport. Il consiglio regionale dovrà anche esprimersi sulla proposta di ridurre di 100mila euro lo stanziamento per l’Aur in favore della sentieristica e della viabilità umbra. Si chiede di spostare inoltre 100mila euro dal capitolo “risorse umane” in favore di interventi per infanzia, minori e asili nido, da destinare a piccoli comuni.
Depositato anche un ordine del giorno che impegna la giunta regionale “a predisporre piani o programmi volti a impegnare risorse, individuate tra i capitoli di spesa delle politiche sociali e dell’istruzione, per la realizzazione anche da parte delle zone sociali, di servizi e interventi per il sostegno alla genitorialità e alla famiglia, al fine di favorire i processi di reinsediamento nelle aree montane”. Altri ne arriveranno sulla maggiore partecipazione nell’utilizzo delle risorse del fondo di sostegno alle imprese, sul “Dopo di noi” e sul sostegno alla disabilità dei minori e sull’autismo. Appuntamento martedì in aula.