Le Sardine fanno festa mentre il Pd si fa male. A Terni piu’ di 100 all’aperitivo , a Ponte San Giovanni lo psicodramma democaratico.
Fine settimana di incontri per la sinistra Umbra. A Terni piu’ di 100 persone partecipano all’aperitivo delle Sardine, a Ponte San Giovanni si riunisce la fronda contro Verini. A Terni lo slogan e’ ” ci siamo ritrovati, riparlati e riscoperti “, a Perugia ” il partito democratico siamo noi”. Che fatica per la sinistra umbra ritrovare un denominatore comune. ” Siamo compagni nel senso piu’ antico, hanno esordito Luca Montali e Michael Crisantemi, organizzatori dell’incontro delle Sardine ternane , ci siamo allontanati ma ci riconosciamo tutti nei principi della sinistra “. A pochi chilometri di distanza, prima di prendere la rampa per Perugia, il pensiero viaggia su altri binari . ” Verini ? Il suo sport e’ accumulare cariche”, tuona il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. ” Bisogna sporcarsi le mani e stare nel mondo reale “, rincara il neo consigliere regionale Michele Bettarelli. ” Non ho condiviso nulla delle scelte fatte “, confessa l’ex Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Donatella Porzi. A Ponte San Giovanni ci sono tre consiglieri regionali ( Porzi, Meloni e Bettarelli) tra i cinque eletti del Pd ma il capogruppo e’ Tommaso Bori. C ‘e’ la viceministra Anna Ascani ( ” sono la vice presidente del partito nazionale ma nessuno mi chiama per conoscere il mio pensiero “. In realta’ e’ vice presidente dell’assemblea dei 1000 ndr), c’ e’ l’ex deputato Franco Ciliberti ( “Walter perche non ci hai coinvolto mai ? “) , l’ex consigliere regionale eugubino Andrea Smacchi e ,in ordine sparso, qualcun altro dei territori. Alla fine Andrea Vannini, tuderte, e’ soddisfatto anche se tra i presenti non gira grande ottimismo. A Terni, invece, tutt’altro clima ma con un avvertimento al Pd : tutto si puo’ fare a patto che la sinistra torni a dare voce agli ultimi. Come dire noi siamo compagni, se il Pd torna a fare cose di sinistra va bene altrimenti ognuno per la propria strada. Ma il punto e’ proprio questo, cosa e’ oggi il partito democratico umbro ? Per ora e’ un” partito” senza organi collegiali, con pochi iscritti e senza idee. Nel frattempo Tommaso Bori si prepara a fare il segretario regionale, l’ex vice presidente Fabio Paparelli a fare il Capogruppo e il resto, con i ribelli alla finestra, si vedra’.